<TEI xmlns="http://www.tei-c.org/ns/1.0"> <teiHeader> <fileDesc> <titleStmt> <title /> </titleStmt> <editionStmt> <edition /> </editionStmt> <sourceDesc> <msDesc> <msIdentifier> <country>Italy</country> <settlement>Prato</settlement> <repository>Archivio di Stato di Prato</repository> <idno /> </msIdentifier> </msDesc> </sourceDesc> </fileDesc> </teiHeader> <text xml:id="text" n="Datini"> <front xml:id="front" /> <body> <div xml:id="div" n="DATINI"> <p><div type="ref"><milestone type="book" id="2" /><pb n="186" />Onorevole e carissima. Da <lem type="0" ref="#2864"><lem ref="persName">Francesco</lem></lem>, legato a voi congiunto a me, ricevetti<lb /> ne' dì passati brieve lettera di scrittura, lunga e prolissa d'affanni, in che<lb /> mi pare si truovi spesso l'animo suo, per le molte cose in che e' si truova. E<lb /> se non ch'io un poco lo scuso ora, perchè e' dice che fa per riposarsi, io mi<lb /> dorrei troppo di lui con lui e con altrui dell'anima sua, la quale sta sempre<lb /> fra tanti lacci e travagli, che di Dio poco si può ricordare. Voglia esso Dio,<lb /> che questo principio del suo riposo io veggia mai; cioè, ch'io comprenda esso aver<lb /> <milestone type="book" id="2" /><pb n="187" />raccolte le sue cose come e' vuole. Ben mi giova che, a certi luoghi e<lb /> tempi, pur veggio si ricorda del povero, e porge la sua mano all'afflitto; e non<lb /> è in tutto ingrato al Signore, che gli ha dato a lui a pieno grembo.<lb /> Confortatelo, quando vedete sia di frutto, a tornare un poco a sè medesimo; come<lb /> venne, dove va, e come tosto corriamo al fine; e accostisi a Dio, e non cadrà.<lb /> La posa e la pace sua fia con lui. E' pensa trovare il bene e la buona vita<lb /> ov'ella non è: cerchine dov'egli sta il bene: in questa vita no la troverà;<lb /> perchè qui non è vita, anzi è corso, e regione e stanza della morte. Inducetelo<lb /> a montare in sull'albero; e che non vogli tagliare isvegliere isnodare <lem type="3" ref="#4864"><lem ref="#verbo">nettare</lem></lem><lb /> prima ogni fuscello ogni bruscolo; chè mai non verrebbe al fine che e' disidera;<lb /> e in sul quale e' pensa riposarsi, e tenere vita di pace e di quiete mentale;<lb /> ove e' possa leggere e parlare di Dio; e non abbi mille lacci intorno, di tanti<lb /> <lem type="4" ref="#2540"><lem ref="#sm">fattori</lem></lem>, <lem type="0" ref="#4230"><lem ref="#sm">maestri</lem></lem>, <lem type="0" ref="#3021"><lem ref="#sm">garzoni</lem></lem> e avvisi mondani: e ordinare un altro palagio maggiore<lb /> e più bello, ove stia in sempiterno. E non è che parte del resto di questo corso<lb /> non possa dare al mondo, con onesta e poca mercanzia; e il resto, con Dio e co'<lb /> buoni amici suoi. Or io, madonna, non ristarei; e pur questo non direi, se non<lb /> per darvi un poco che dire a me; chè sapete mordere i falli e i difetti in voi e<lb /> in altrui. E so per isperienza, che voi e egli da me sofferite pazientemente<lb /> ogni cosa; e non guardate a chi io sono, nè che vita tengo; ma solo s'io dico il<lb /> vero. Io leggo la sera uno <lem type="0" ref="#4037"><lem ref="#sm">libro</lem></lem>, poi che 'l vostro non giugne,<lb /> che mi dà diletto all'animo, e fammi venir voglia di combattere co' vizi miei.<lb /> Dio me n'aiuti; e voi conforti e lui a mettere tosto ad effetto il suo buono<lb /> animo, che sempre ha detto che ha. Inducete voi lui a leggere, e<lb /> <milestone type="book" id="2" /><pb n="188" />orare, digiunare, e far limosine più che potete. -<lb /> <lem type="0" ref="#3913"><lem ref="persName">LAPUS MAZZEI</lem></lem> vester. XVII <lem type="1" ref="#3045"><lem ref="#sm">ianuarii</lem></lem>.<lb /> </div></p> </div> </body> </text> </TEI>