46D
+ Al nome di Dio, ame
n. Dì XXX di
luglio 1388.
Egli à buo
n pezzo ch'io no
n v'ò scritto p
er no
n essare stato di gran
bisognio, (e) simile da voi no
n ò auta lett
era, sì che p
er questa v'ò pocho a dire
Chome credo sapiate, io diei a
Buona
nsegnia fino di
sette
nbre passato qui
f
.
LVIII (e)
s
. [***] di chamera in minuime
nto de'
f
. 160 che tenuto v'ero p
er una
scritta di mia mano (e) p
rima n'avia dati qui
f
. 25 p
erché, se
Batista gli vi traesse
da
Siena, fossero
paghati, (e) esso no
n gli trasse mai, sì che in voi restarò. D'altra
parte ve ne son stati di là
rimessi
f
. 35, (e) son
f
. 118 di chamera. Ora sento
Stoldo
v'à p
er me dati
f
. L, (e) son
f
. 168 (e)
s
. [***]. P
er che vi p
regho charame
nte
mi mandiate p
er modo salvo la
scritta avete di mia mano di
f
. 160. (E) del
s
ervigio vi ringrazio q
ua
nto posso (e) so, (e) semp
re ve ne sarò tenuto. (E) se
alchuno
danno p
er me n'avete p
reso, so' p
resto a sodisfarvi a vostra intenzione,
ma chome sapete,
Matteo d'Antonio m'à falsame
nte inghanato (e) già no
n restarà
p
er tale, (e) alt
ro no
n si può ora.
Io vi voglio p
reghare charame
nte no
n vi sia grave alchuna volta scrivarmi q
ualche
letaruzza, ch'a buona fé mi fia gran piacere. De! piaciavi ch'io sia degli elletti
al chospetto vostro, ché solo Idio potre' dipartire l'efezione v'ò. (E) mai no
n fu il
contrario, né de' essare fino a voi piacia; (e) q
ua
ndo fosse, a me gravarebe fino a
la morte. (E) p
er op
era il vi mostrarò q
uando vorete (e) fomi forte farvene
chiaro. P
er che vi piacia darmi q
uesta comsolazione, ché forte l'arò a grado. (E)
rendetevi certo che p
er me no
n arete già mai se no
n onore (e) p
rofitto
ap
resso gli altri vostri; (e) credete a chi di vostro onore (e) bene vi chonsiglia.
Qui tornai ieri da l'
Illa di Martighe, dove sono stato in due volte circha un
mese,
(e) là ò
comperate p
er voi
chariche VIII di
grana a
f
. 312 e più
cin
tali XL di
lana
a
f
. 4
cint
ale. Ò speranza in Dio ogni chosa darà co
n Dio inanzi buon p
ro. Da
Buona
nsegnia sarete avisato d'ogni chosa a pu
nto, (e) più no
n mi stendo sop
ra
q
uesta parte p
er no
n darvi tedio a legiare
Chome voi vedete, a voi avanza
f
. 8 (e)
s
. [***] oltre a
f
. 160 che voi do
vete
avere. Vero è che debbo dare a la
ragione di
Pisa
f
. 16 (e)
s
. [***]. Avisatemi che
son la resta e,
sbatuti e
f
. 8 (e)
s
. [***], (e) io subito gli
pagharò o ne farò co
ntento
Buona
nsegnia, sì che starà bene.
De' fatti di
bott
egha no
n v'aviso p
erché p
er Buona
nsegnia vi si scrive
tanto che basta. Tanto vi dicho che nie
nte si fa.
Né alt
ro vi dicho p
er q
uesta, se no
n che di me vi piacia fare co
nto chome
di vostra creatura, (e) no
n solo p
er bisognio di gie
nte, ma p
er vostra
benivolenza. Che Idio lunghame
nte vi guardi!
El vostro
Andrea salute di
Vig
nio
ne.
[indirizzo:] Franciescho da Prato in
Firenze, p
ropio. A.
[mano di Francesco; data di ricevimento:] 1388, da
Vingnone, a dì XIIII d'
aghosto.
R
isposto.