Al nome di Dio, ame'. Fata a dì 26 d'
agchosto 1389.
Riccieveti la letera mandasti a dì 25 d'
agchosto e ricieveti a
dì 26 d'
agchosto, e rispondo apreso dove bisongnia. De'
maestro
Nadino sarà fato dite. Mona
Lisa istà tutavia a uno modo. De le
doglie mie òne aute e ò tutavia somene pasato asai bene, sechondo
il tenporale.
E aspetavi
domenicha sera se altro no' mandate a dire. Pa
rmi
che abiate preso buono partito di stare q
uanne che lla
fiera sarà
fatta, credo sarà lo meglio d'asai giente. Sono domandato s'io vi
sarò per e la
fiera, pa
rmi che asai vi voleva venire. Per e Dio
fugiano q
uesta brigcha, se si può, ch'è spesa perdutta e siamo male
forniti: aleta chostà.
I' òne beuto q
uesti 2 dì de'
vino di
Stoldo, pe
rché il nostro
biancho è forte, no' me churerei se no' fosono q
ueste doglle. Se
vôi, diliberate di bere questo
vino.
De l'opera de le chose di
choperare a la
fiera, dilibereciene
altra volta, ché me pena a favelare, in però che ò auta la mala
note, che ò auto una grande pena. Altro no' voglio dire per ora.
Idio sia vostra q
uard
ia e vostra chopagnia.
Mona
Marcherita, dona di
Franciescho di Marco.
Nani di Domenicho di Canbio, in
Fire
nze.
Franciescho di Marcho, in
Prato, propio.
1389 Da
Firenze, a dì 27 d'
aghosto.