Al nome di Dio. A dì 29 di
marzo 1394.
Ricievetti tua lettera per
Michele di Falchuccio,
trobatore;
l'
aringhe non ò riceute.
Niccholò di Piero è suto qui a me e àmi dato la
chiave della
chamera, e dicie che lese la lettera ch'io ti mandai, e domandòmi
s'io sapeo quelle gente a chui
Matteo avea detto che non era di
tua volontà ch'egli istrignese questa gente. No' bisogniava che
me ne doma
ndase, ché llo sapea meglio di mene; mostrami pure
che d'e' no' lo sapese; chontagli
Paolo di Bonacchorso, fune l'uno
di quegli a chi e' lo dise, gli atri, dise, no' mi richordava, ma
ser
Chimenti dise ch'erano istati tre. Innazi si partise, gunse
ser
Chimenti
e disi che ne domandase lui chi erano gli atri: dise
ser
Chimenti
a lui: "Tu sai chi furno, ch'io te l'avevo detto", e chontogle
tutti per nome; credo no' l'arano auto per bene che saprano
tutto il
parentado, ma io me ne churo pocho.
Ène venuto
Matteo a
Filipo e àllo dimandato se
Cristofano
ci debe eserre domani o nno; a noi none iscrivi nulla, no so
donde l'àne saputo.
Non è
Brando anz'ène uno altro che sta qui ritta, che gli
domanda una
chortrice e uno
chorpetoio, che gli prestò quando
tornava in
chasa mona
Ghita, che gli prestò quando lavorava cho'
lui e doma
ndagli ongni
mese
s
. 14 di dovere, tenuta la
chortice.
Mandavi
ser
Chimenti a sapere chome questa chosa istava: pare
che sia la verità di quello domanda e sono più di diciotto
mesi
ch'egli àne tenuta la
chortice e si chonverà rendere la
chortrice
e
denari di questo tenpo; l'àne tenuta e no' si puote difendere
il
debito chon quella
charta ch'egli àne, parch'àne fatto il
debito.
Poscia òne auto cho' lui di molte novele, perché più volte gli òne
detto che la rendese se non era sua; dicievavi ch'era sua: egli
mentiva per la ghola, dice che l'àne voluta rendere parechi e che
ttune non ài voluto: sarebe mercié che morise in prigone.
Sopra a' fatti degli
ibasciadori no' ti poso avisare però non
è anchora uscito il
Cholsiglio ed ène tre ore di notte. Per
ser
Chimenti sarai avisato di tutto: avisaci che modi vogli teremo di
questi fatti di
Meo.
Altro no' dicho, Idio ti ghuardi.
per la
Margherita, in
Prato.
Franciescho di Marcho da
Prato, in
Firenze propio.
1394 Da
Prato, a dì 30 di
marzo.
Risposto dì 30.