Al nome di Dio. A dì 5 d'
aprile 1397.
Ie
rsera n'ebi una tua per
Arghomento a la quale no' chale
risposta; e, preso a le due ore di notte, n'ebi un'altra, dove m'avisi
della
balia per
Lodovicho Marini. Io mandai a la donna di
Cechatello
nostro
lavoratore, ch'è due
mesi ch'ella fece il fancullo; io sono
istato cho' llo
schiavo che debia esere ogi qui a me e 'tenderomi
cho' lui, e darogli a 'tendere molto bene ongni chosa e, se dilibera
di fare quello ch'io gli dirò, penso
Lodovicho ne sarà be' servito,
no' di meno farò cerchare qui in
Prato e di fuori e quelo ch'io
vedrò che sia migliore ed io v'aviserò poi di tutto. No' di meno,
per avisarvi in parte, l'usanza di qui è di dare a le
balie da
lire
quatro in quatro e mezo il
mese di
salaro, e anche ci s'usa di dare
altre chose chome fanno le donne, e
Nicholò ve ne può avisare che
n'à dati.
Il
chamaglio ti mando per
Nicholò. Altro no' dicho. Idio ti
ghuardi senpre.
per la tua
Margherita, in
Prato.
Per
Arghomento ti mandai istamane uno
sacho di
cruscha.
Franciescho di Marcho in
Prato.
1397 Da
Prato, a dì 5 d'
aprile.