in
Gienova,
Frances
cho.
Al nome di Dio, a dì iiij di
febraio 1398
Abianvi scritto a questi dì passati quanto è suto di bisongnio; e ll'utima fu a dì 25 del
passato, per lla via di mare, per lla
saettìa di
Luigi Fratasso. Abianne dipoi una vostra de
dì iiij di
giennaio: rispondiamo.
Rimangniamo avisati avete auto i
lleghaggio de'
panni vi mandammo e de'
cholori e
del
pregio, e di tutto rimanete avisati:
che tutto sia
chon Dio.
E per detta
chagione, dite, avete ordinato a
Maioli
cha e ssì a
Valenza,
che ssieno
forniti alquanti
panni del paese e, dite, saranno buona sorta. E agli amici vostri di là,
dite avere avisati
che metendosi
pasaggio per qui adirittura, tutto
chari
chino e
che a
nnoi saranno mandati. E dove
che
pasaggio no si mettese per qui, a
Pisa, dite, faranno
chapo. E di là avete ordinato an
cho ci sieno mandati:
che tutto sia alla buonora e
chon
salvamento. Quando auti gli aremo, seghuiremo di tutto quanto ne direte e
ssíìA
provederemo a ongni vostro
avanzo
chome se per nnoi tutto fosse: di quanto seghuite
noi avisate di tutto.
Rimangniamo avisati avete
chostì xxx
pezze di
panni di
Valenza d'uno ami
cho e a
llui, dite, avernne iscritto, vi pare qui gli avesse a mandare e se
chondo da llui arete, dite
seghuire:
che ssia alla buonora! Se lli ci manderete, di tutto seghuiremo vostra
chonmesione.
Per ll'utima nostra vi diciemmo i nostri di
Roma ci avisorono
valute di più
chose di
chostì,
chome a lloro iscriveste faciessono. E ssì per lla vostra an
cho rimangniamo avisati
di tutto e
chome
chostì è mal fornito di
spezierie d'ongni ragione; e ssì dite, volendone
noi da
Vinegia, dite ne saremo mè serviti di migliore
roba e a migliori
pregi, per lle
ghale' d'
Alesandra e da
Baruti giunte a
Vinegia
chon gran
somma di
spezierie. Or tutto
sia
chon Dio. Avendone noi mestiero di là si
chiederanno più tosto
chome dite.
Di
pregio di
pepe rimangniamo avisati e
chostì, dite, à
bocie
lb
. 22 e
chome l'avete
per men
valere per llo
pregio, dite,
vale a
Vinegia,
che tutto abiàn visto;
chome si mantiene
ciene avisate e quello isperate
chostì faccia, datene il migliore aviso potete.
Sapone duro,
lb
. 4 1
/1
cantaro, dite,
chostì
vale e
chosì, dite, si può ragionare del
chontinovo e questo, dite, è ssuo
pregio del
chontinovo.
Olio lauro,
lb
. 4 1
/1 in 5 del c,
dite, se ne arebbe, se
chondo
chome
chostì ne venisse,
che vi diciamo al
pregio no ci
sarebbe
grascia a mandarnne
chostì e però si rimarrà. Fassi per questi lo tolghono per
Fiandra, e a lloro si vole lasciare
a
chattare. Sopracciò no
chal più dire.
Cotoni, abiàn visto no sono
chostì, e dite ànno
bocie
lb
. 19 in 20;
asciami filati,
lb
. 26
e nno ve ne sono, nè sentite sia per venirnne, per modo, sentendone altro, n'avisate. A
Vinegia, dite, n'è migliore
chomprare:
chosì a nnoi pare
chome dite, per
ché ve ne sono
pure alquanti venuti.
Di
spagho sottile da llettere,
lb
. 8, dite, s'arebbe del c,
chostì, e
che nno ve n'è,
che vi
diciamo no ci è
grascia o po
cha o nniente al
pregio. Se altro ne deliberassimo ne sarete
avisati:
chapitandoci
pasaggio a voi si manderebbe, fornendolo.
Mandorlle, dite,
chostì
nonn è di niuna ragione: esendovene,
lb
. 4 1
/1, dite, si
venderebono o meglio. Sacciene
male
che nno ve ne sia, per lle nostre vi si sono
chieste
pondi due per lla
saettìa di
Luigi.
Pionbo, dite, nonn è
chostì e
che
f
. 2
cant
., dite, si può ragionare, sendovene. A
Pisa,
dite, n'è assai:
che tutto sia
chon Dio.
Chanella fine, dite, nonn è
chostì: sendovene suta,
ve ne aren
chiesto qualche
pondi ij; poi
che nno ve n'e, rimanghasi; e
chome dite, da
Vinegia è meglio a fornirsi di simil
chose, e lla
chagione abiàn visto.
Lo scrivere ispesso, dite, farete più nonn avete fatto per llo passato, e il simile a voi
si farà. E ben sian cierti voreste fosse
chom più
profitto nonn è, e il simile noi vorremo.
E della terra
chostì non eser
chondizionata
chome voreste e simile ongni
mer
chante, ci
dispiacie assai sì per voi e perr ongni ami
cho
che vi stà, che nno possono seghuire le lor
faciende. Iddio
che può a
chonci tutto e metali in pacie.
Rimangniamo avisati della
ghaleazza di
chostì,
che ssi dovea mettere per
Roma per
dì x del passato: da voi atendiamo sapere quello seghuito sia dipoi. E ssì dite, potendo
noi avere
mandorlle di questi paesi e mandare a
Roma e falle
chari
chare in su detta
ghaleazza per
chostì, 10 in 15
pondi, dite, si
spaccierebono bene;
che vi diciamo qui
nonn è, ed ècciene gran
man
chamento e però nonn è da farnne
chonto.
La
roba
che di
chostì si trae, dite, à di spesa
s
. 2 in 2 1
/1 per
lira, se
chondo la
roba
ch'è e di
doana solo, dite, a
soldo uno per
lira in cir
cha. Or tutto sia
chon Dio.
Ri
chordianvi se venite a mandare
panni, provedete a mandarci
panni di
Car
chasciona
più
che d'altre ragioni per
ché oggi ci ànno bonisima
chondizione più
ch'altro
villaggio,
e per 2
balle d'altra ragione se ne
ispaccia 6
balle di
Char
chasciona,
azurri e
cilestri; e
sopra tutto, se venite a mandare, provedete d'avere buona
roba e
chon buon
cholori e
che sieno più
purghati si può.
Per
chostà,
lb
. 8
d
. 6;
Firenze, 46 1
/3 in 46 1
/1;
Roma,
.h
.. Abialli per mantenere
intornno a'
pregi e più tosto in largheza
che nno;
chome la faranno, sarete avisati:
chosì
rimasono a dì 30 di
gienaio,
che insino a
Quaresima si fa qui festa.
Nè altro vi s'è a dire. Cristo vi ghuardi.
Angniolo di ser Pino e
Giuliano e
comp
., salute di
Ghaeta
Franciescho di Marcho e
Andrea di Bonanno, in
Gienova
1398 Da
Ghaetta, a dì iij di
marzo
Risposto