Al nome di Dio, a dì xvj di
luglo 1400
Abiamo ricevuta una vostra lettera fatta a dì primo di
luglo e quanto per essa dite
abiamo inteso: rispondianvi in questa. Rispondete.
Avete charo, per l'avenire, di intendervi con noi di quello qua o a
Napoli vi schadesse,
di che l'abiamo charo. E di quello costà ci schadesse, a voi tutto cometteremo e di quelo
cometterete a nnoi, sarete ben serviti e sì di quelo a voi comettesimo siamo cierti farete
il simile. Or sopraccò non chale altro dire: a voi stia il comettere. Rispondete.
Per la
nave di
Ghabriello Sordera ci avete mandato una vostra
balla di
montonine
conce, le quali abiamo avute e di
nolo
paghato
tt
. vij, come ci scrivesti. E ditte
montonine
volete finiamo per lo
corso della terra, e così faremo e aviserenvene e simile di suo
pregio. E se anzi
sugieliamo questa che per ancora no l'abiamo disciolte, e sì se voglono
essere magiori o d'altra sorta.
Aremo charo ci avisasi quello vi stano, e così fate senpre quando vi schade mandarci
alchuna cosa o dirà, datela per tanto, perché vi può gittare miglore
hutile e miglore
partito si può piglare. Siatene avisati.
De le
chuoia à portata questa
nave venutoci, rimangnamo avisati e sì quello costà
costano, che vi diciamo chi l'à mandate ne farà pocho
profitto per l'essereciene venute
assai e
bassate di
pregio, e per ora nonn àno
richiesta il perché nonn è da meterciene
per ora se altro
pregio no mutassono. E ancho ci s'atende ongni giorno le
navi di
Fiandra
ch'àno posto in
Ispangna, che porterano buona
soma di
chu
oia il perché darano più a
terra.
Ragionate ora
barberesche, di 8 e 7, a
cantaro di qui, le 100
chuoia,
on
. 18 in
circha e
spangnuole,
on
. 35, le 100
chuoia e nonn àno
spacco.
E sì siamo avisati de la
cera porta e di quello costà
costa e a buon tenpo è venuta e
arà buono
spacco: è comincatosi a
vendere
on
. 2
tt
. 10 il cento, ch'è
lib
. 110 di
Gienova,
cioè
cientinaia uno e 1
/10 di
Gienova, e al
pregio pensiamo tutta si
spaccerà, non
gungnendoci preste le
navi s'atendono di
Fiandra che n'àno levato in
Ispangna per qua
buona soma. Venendo quele a
on
. 2,
ragionate, tornerà il cento. Direnvi che seguirà.
E sì siamo avisati di
pani porta di costà e di loro
pregio, che vi diciamo al presente
no arano nesuna
richiesta per la moría grande suta ed è in questo paese; ma ora a
Napoli e qui è forte alen
tata per modo pensiamo passerà tosto via, e così piacca a Dio.
Ora a questa
fiera di
settenbre no sabiamo se arano
spacco diti
panni che cciene sono
assai;
ragionate
tt
. 50 s'arebe de la
peza, esendo
colorati per qua. Direnvi che seguirà.
Perché siate avisati di tutta
roba si mette qua, il
venditore
pagha, quando
vende, 4
per cento e chi
conprasse per trare fuori,
pagha altretanto o pocha cosa più; e più
conprando una cosa nonn esendo
fondachata, si
pagha 2 1
/1 più per cento a trare; e
questo
fondacho si
pagha una volta e non più, e
paghalo il primo
conpratore; dipoi
riconprandola da quel tale, no si
pagha questo
fondacho che sono 2 1
/1 per cento. E'
pesi di qua sono questi:
libra,
cientinaio e
chantaro. Una
libra di qua è come una di
Gienova e 110
libre di qui fano uno
cientinaio e uno
cientinaio è 40
ruotola e
cientinaia
2 1
/1 fano uno
canterro. La
moneta di qua si sono
giglati, cioè
carlini e 60
carlini fano
once una che sono
tarì 30; e uno
tarì è 2
carlini e ongni
carlini sono
grani x; e
once una
di queste di
ka
rlini,
ragionate
vagla in
Gienova
lire 8
s
. 10 e più e meno secondo le
valute di
canbi. Siate avisati.
Costà, dite, à bisongno d'
alume di fecca e dite,
varebe costà,
s
. 55 in 50 il
quintale,
ch'è
lib
. 125 di
Pisa e 129 di
Gienova e per ditta cagione, dite, se vegiamo da farne
utile
ve ne mandiamo 6
caratela in circha per voi e per noi che per anchora nonn abiamo
trovato e, trovandone,
tarì 16
costerebe il
cantara, che pocho
profitto ci vegiamo per
l'essere asai pegio cotesti
danari di questi, e sì per molte spese di
noli e d'altro;
nondimancho provedremo e se avere ne potremo a
pregio ci vegiamo
utile, ve ne manderemo
per voi e noi e sarete avisati. Volgi.
El
tartaro ci chiedete pensiamo di fornirne o tutto o parte quello potremo, e del
pregio di costà siamo avisati, e pensiamo se ne farà
utile, e come
passagio per costà o
per
Barzalona o
Valenza ci fosse, lo vi manderemo e sarà chomune per metà tra voi e
noi. Che Idio ci lasci seguire quelo il meglo sia. Aviserenvi che seguiremo.
In ditto
tartaro non penssiamo potere avere tutto
vermiglo: faremo come meglo si
potrà, e voi ci dite quanto si
vende di pegio i
biancho e rispondete. E simile della
polvere,
quello
valesse pegio che sano che qui si dà della
polvere 2
contanti per uno. Siate
avisati.
La moría in questo paese toccha anchora forte; ma come in questa vi diciamo, qui e
a
Napoli è forte pasata. Il paese per altro sta in pace ma è povero per le
guerre del
pasato; ma come moría ristesse, ci si faré cosa assai. Siatene avisati.
Abiamo inteso costà, huano, fia grande aguato d'
olio e dite
lb
. 14 1
/1 in circha
varrà
la
botte di mena
charicho, ch'è buon
mercato. Come segue ci avisate. Qui non si fa
anchora menzione del nuo
vo:
valci il
vecchio,
chiaro,
on
. 3
tt
. 7 1
/1 in
tt
. 10
botte
spaccata. Siate avisati. Facendo
mutazione, ve ne aviseremo.
Di
vini di
Calavria dite costà è bisongno; esendo buono, dite,
lb
. 9 s'arebe de la
botte. E dite à di spesa, a l'entrare,
d
. 5 per
lb
. e più
f
. uno per
botte, che pocha grasca
ci saria in
Calavria: fate
conto
duc
. 4, cioè
tt
. 20
botte spaccata poi di
nolo e altre cose e
canbio di
danari e
rischio, sicché nonn è da inpaccarsene, e poi è cattiva
merca
tia.
Quanto à di spesa la
mercatia a trare e mattere, siamo avisati, e facesti bene.
E sì siamo avisati come
lire una di costà
vale
fiorino uno in
Firenze e così
reale uno
e uno, dite,
vale
s
. 15 a
oro a
oro, che non dite che
fiorino, che pensiamo di
Firenze.
Il
peso di
Napoli è come questo e simile le
ghabele, acietto che si
pagha più 3 1
/3 per
cento a
conprare a
Napoli, che si chiama i buono
danaio.
Avisateci se cotesto
peso è come quello di
Valenza e di
Barzalona o che diferenza v'à.
Rispondete.
E sì ci avisate di
pregio di tutte cose si mettono di qua e quando vedremo da fare
utile ve ne chiederemo.
Canbi: per
Firenze,
carlini 45 1
/1, qui, per
f
. 5 in
Firenze;
Gienova,
lb
. 8
s
. 12 per
on
.
una, qui; per altre parti non si
canbia o di rado. Ragionate a la venante.
Altro per questo no vegiamo avervi a dire. Siamo a' vostri piaceri.
Angnolo di ser Pino e
Giuliano di Giovanni, in
Ghaeta. Cristo vi guardi.
Se a
Roma vi schadesse alchuna cosa, vi sono i nostri e dice la
conpagnia come qui:
a loro potete comettere e sarete ben serviti. A dì 19.
Francescho di Marcho e
Cristofano di Bartolo, in
Maiolicha
1400 Da
Ghaeta, a dì 22 di
settenbre
Risposto