Pratesi di
Valenza
Al nome di Dio, a dì primo di
giugno 1401
Da
Ghaeta, per da
Barzalona, per la
nave di
Cieri di Patrocholo di
Pisa, vi
scrivemo a chonpimeto. Dipoi abiàno 2 vostre de dì 15 d'
aprile; pocha risposta
achade: farèlavi in questa. Rispondete.
El
conto de le vostre
montanine, mandamo più dì fa il
chonto e
rimetemo e'
danari
per loro a' vostri di
Gienova, sì che non chale sopra ciò altro dire: cho loro ve ne
intendete.
Dite, avesti da' vostri di
Maiolicha, di
chonprare per noi, o vogliono dire per nostri di
Roma, insino a
dozine 100 d'
alude, de le quali dite n'avete
achatato per insino al dì
de la nostra,
dozine 80, a
s
. 7
dozina, e che resta 8 giorni l'arete e dite dare
chopimeto sino alla
soma di
dozine 100; e chosì atendiano abiate fatto e mandatole
per lo primo
pasagio qua a
Ghaeta, e no manchi. E se mandate qua, scrivete siano
chosegniate a
Govanni Lipo Tebaldini e
chopagni nostra volotà ne facino.
E rimagniamo avisati di torre insino a 20
chariche di
chomino, e chosì atendiamo
abiate fatto e mandatolo qui o a
Ghaeta donde vi fia venuto più a taglio.
Pregio di
riso e
mandorle rimagniano avisati, e simile di
cera che facesti bene ad
avisarne e chosì fate per ogni lettera e noi ci veremo avisando sopra ciò e quando
vedremo da fare
profitto, ve ne chiederemo.
Abiamo visto che quelli di
Maiolicha v'àno mandato per noi
tartero e
polvere, e dite
tutto l'avete finito e del
pregio rimagniano avisati, che ci piacie. Atendiamo se dipoi
v'àno mandato la
polvere lo restava, che dissono di mandarvi e voi, chome auta,
l'arete provisto a finilla presto cho più
vantagio arete posuto. E finito avete tutto, ne
dite
chonto a noi o a' nostri di
Roma. Rispondete.
Di
tartero di
vino vermiglio, se poteremo avere, ve ne mandereno e visto abiàno:
dicono no ve n'a buono
spacio,
caratelli 50 in 60 e piu ne
spacieresti. Vederemo per
ogni modo di mandarne; ma 'l presente no se ne trova e mandandovene, ve ne
aviseremo.
Pregio d'
arieto rimagniano avisati, e per ora no cci ne 'pa
ciamo per insino
quando ci parà di mandarne, ve ne aviseremo.
Tenuta a dì 6 di
gungno e questa è
copia d'una v'aveo scritto io scrittore a
Napoli
per mandarvi di là. Dipoi sono tornato qua e portando la lettera co mecho a
chamino si guastorono e percò ne mandiamo la
copia. E dipoi nonn abiamo vostra
lettera e di nuovo v'abiamo pocho a dire. Rispondete.
Abiamo lascato a
Napoli, nelle mani di
Giovani di Lipo Tebaldini,
caratella due
di
tartaro mischiato biancho e
vermiglo, e comesso abiamo lo
charichino in sulla
nave d'in
Pogiato ch'è a
Napoli e debe levare
vini in
Calavria per essere a
Maiolicha
e costì e
Barzalona e comesso abiamo che se lla
nave va a
Maiolicha, là sia lascato;
quanto che no, venendo costì, a voi sia consengnato e no venendo costì, a' vostri di
Barzalona. E pertanto, capitando costì, fate d'avere ditto
tartaro e finitelo con
pi
ù vantagio potete e perch'è molto bello e grosso
tartaro, sapiatelo
vendere,
e di
pregio lo
vantagiate a vostra possa. E di quanto seguite o siete per seguire,
n'avisate presto.
Ancho debe esser mandato di nostro, a' diti
Giovani di Lipo, uno
caratelo di
tartaro, oltre a li due, che se l'arano a tenpo, lo vi manderano per la ditta
nave per
lo modo de li altri due. Se llo vi mandano, seguitene sì chome vi scriviano di dui
carateli e de
ritratto di questo e de' due
caratelli ci mandate
alude o
pani di costà
che li voglano per una prova. E se mandate
pani, mandate buona
roba o si resti, e
simile l'
alude e del
pregio
vantagiate a vostra possa. E'
colori de'
pani per qua
voglono essere questi: in una
balla, 2
scarlattini, uno
biancho; uno
nero; uno
verde
bruno, 3
azurri; 2
cilestri; e dove no fosse il
biancho mettervi uno
paonazo schuro.
Volgi.
Mandamo circha uno
mese fa, per la
nave di
Cieri di Patrocholo di
Pisa, 2
caratella di
tartaro de la ragione di quelo vi mandorono i vostri di
Maiolicha per noi
e comettemo al
padrone, andando colla
nave a
Maiolicha, lo consegnase là e
andando a
Barzalona l'
asengnino là a' vostri. E scrito abiamo a caschuno, vegiendo
costà avesse miglore
condizione, a voi lo mandino e voi provedete a finirlo presto
con pi
ù vantagio potete e de
ritratto ci mandate
pani, ma sopratutto che siano
perfetta
roba o rimanghasi.
E più per questa non vi abiamo a dire. Siamo a' vostri piaceri.
Canbi: per costà,
.h
.;
Firenze, 48 1
/3;
Gienova,
lb
. 7
s
. 17
d
. 6.
Angnolo e
Giuliano, in
Ghaeta. Cristo vi guardi.
Francescho di Marcho e
Lucha del Sera, a
Valenza
1401 Da
Ghaeta, dì 7
aghosto
Risposto