Al nome di Dio, a dì xxx di
gungno 1402
La cagione perché non v'abiamo scritto assai, féne risposta a vostre lettere per
alchuna di
Firenze à 'uto i nostri co' vostri di
Firenze per vostri di
Gienova d'alchuna
cosa ci aviano gravati. Ora abiamo, tutto ànno aconco e pertanto da ora innanzi vi
scriveremo spesso a conpimento a quello fia bisongno e così fate voi. Rispondete.
La
vendita del
sale della
nave menava
Domenicho Caralta facemo a
on
. 9 cento: qui meglo non si poté, e reserbamoci che quando il
padrone fosse
qua che stesse a sua lezione serà contento la
vendita fosse fatta. E seguì poi la
nave gunse e 'l
padrone da altra parte l'andò a
vendere lui al medesimo
pregio e
già anzi n'era informato di questa
vendita, sicché vedete trista persona che di cò ci
fè pocho onore e per cierto è uno di quelli burberi da tocallo colla
roncha. Vedete,
esendo stato d'inportanza, che danno e verghongna n'avamo, ma lascamo il dano
che a voi sarebe tocchato ma pocho onore e pertanto quando di costà fia lo
ringraziate e diteli quanto vi pare.
Le 10
balle di
panni,
peze 80, tra di
Pirpingnani e
Girone ci mandasti per ditta
nave,
avemo qui a salvamento e per lo meglo qui le
discaricamo; di
nolo
paghamo al
padrone
on
. 6
tt
. 20, a
tt
. 2 1
/1 per
panno, come ci scrivesti. Di ditti
panni
n'abiamo finito insino a ogi
panni x, cioè 9 di
Pirpingnano, a
on
. 3
peza e uno di
Girone, a
on
. 2. E' 5
Pirpingnano a tenpo di
mesi 4; li altri a
danari
contanti.
Quello di
Girone, per non perdere la
vendita di quelli di
Pirpingnano, lo demo a
on
.
2 e secondo il
costo dite vi stano, se ne perdè, ma perché la
vendita de li altri è
vantagiata, lo demo. Siatene avisati.
Di questi
panni faremo fine come prima si potrà; ma per esserci assai in altri e
nonn àno nessuno
spacco, non si possono finire. Abiàne mandato a
Napoli 4 di
Girone e 4 di
Pirpingnano e non se ne truova là
danari. Farene come nostri fossono,
ma diteci a punto per quanto il mancho si possono dare perché secondo i
pregi
dittoci, ci pare siano cari, inspezialmente questi di
Girone: no fate conto possano
passare
on
. 2 e
Pirpingnani
on
. 2 1
/1
peza. Questi di
Girone, esendo
colorati
come i
pirpingnani, arebono molto miglore
spacco e assai di meglo si
venderebono.
Di questi
pirpingnani quando più n'avessi a mandare vorria essere uno cho 2
bianchi per
balla: siatene avisati. Ora quello seguirà di questi
panni a le giornate
saprete; per questa
fiera di
settenbre faccamo conto
spaccare tutto e così piacca a
Dio.
Questi
panni, come dal nostro giovane di
Palermo sarete suti avisati trovava a finirli
là a
pregio ne facavate
profitto e che il
padrone mai li volle
scaricare, che bene è di
quelli homini da non vi avere a fare co lloro: quando costà è, lo ringraziate.
Quando fia il tenpo di questi
panni
venduti e quelli di vostro ci avanzasse, si
rimetteranno a
Firenze a' vostri come scritto ci avete, e aviserenvene.
Zuccheri non vi si mandò nè manderanno per ora; nondimancho quando vedessimo
da fare
profitto ve ne faremo mandare da
Palermo e pertanto di continovo per
ongni lettera noi e 'l nostro giovane di là n'avisate d'una e di due e di 3 e sì ci dite
quello costà è venuto come n'è finito e quanto ne resta a finire e di suo
pregio.
Rispondete.
Quoia di continovo ànne
spacco qui e a
Napoli,
spangnuole e
barberesche, e
vaglono secondo sono:
barberesche di
cant
. 23 di costà le 100
chuoia
on
.. 15
cosìe a la venante; l'altre, se vi pare da mandarne, fate quanto vi pare. Rispondete.
Ciera barberescha,
tt
. 50 cento;
panni di costà e di
Valenza,
tt
. 50
peza e con
pocho
spacco.
La
nave di
Giame in Teriglo fu qua e per essa avemo 5
balle di
pani da' vostri
di
Maiolicha: e' 2
/5 sono de' nostri di
Roma e 3
/5 loro. Insino a qui ne sono
finiti 34
peze, a
on
. 2 in circha
peza, e per essere cattiva
roba non sono finiti. Le
35
fasci di
chuoia finimo: e' 24 a
on
. 18, le 11 a
on
. 12, a 6
mesi tenpo, che fu
grandisima
vendita; ogi non si
venderebono a
on
. 3 il cento a quello si
venderono
loro di tutto abiamo avisati.
Riso,
tt
. 15
cant
.;
mandorle,
tt
. 30;
pece,
tt
. 9;
comino,
tt
. 25
cant
.;
anici no àno
spacco.
Groma di
vino vermiglo quando ne potesimo avere, vi si manderà.
Holi di qua mostrano grandisima quantità e si per tutto questo
rengno; qui si
ragiona
varrà la
botte, spaccata e caricha,
on
. 2 1
/1 in
on
. 2
tt
. 20. Come a
Maiolicha ne è del
pregio, n'avisate e a
lsì come sentite ne sia in
Ispangna e in
Provenza, datene buono aviso. Rispondete. Volgi.
Perché alchuna volta scade di trarre da
Palermo e perché là n'abiamo a bisongno
alle giornate, abiamo ditto a
Doffo di ser Iacopo nostro, trovando a trarre
costì o a
Maiolica o a
Valenza, lo facci a voi e là a' vostri; e pertanto, traendovi
insino a la
soma di
f
. mille in circha, li
paghate e ponete a
conto di nostri di
Roma
e
ritraeteli da
Firenze da' nostri o a
Roma a' nostri o a
Gienova, a
Francescho di Bonacorso e
Lodovicho Marini dond'è più di nostro
vantagio e così dite a' vostri di
Maiolicha e di
Valenza.
È venuto da
Maiolicha una
navetta con
sale e datolo a
on
. 8 cento; venendocene
più lo
ragionate
on
. 7.
Di
danari ci è dovizia e parci per durare. Per
Gienova,
lb
. 8;
Firenze, 50;
ducati
viniziani,
fiorini di
Firenze,
tt
. 5
gr
. uno l'uno;
romani,
tt
. 5 l'uno.
Angnolo e
Giuliano, in
Ghaeta. Cristo vi guardi.
Francescho e
Simone da Prato e
conpa
., in
Barzalona
1402 Di
Ghaeta, a dì 21 d'
aghosto