Al nome di Dio, a dì xxij d'
aghosto 1404
È assai non vi abiamo scritto per non vedere molto bisongno. E solo
questa vi faccamo per avisarvi che di qua ci leviamo in tutto, sì che
nulla ci comettete: scadendovi, lo potete fare a
Doffo di ser Iacopo
nostro, a
Napoli, che vi servirà di quello vorrete.
Piaceci fossi chiari de'
f
. 50 di
Cristofano Ariani, che sta bene.
Di quello falito nulla s'è potuto fare insino a qui. Abiamo lascato a
Doffo nostro di
Napoli, e sì a que' d'
Antonio di Iacopo e
Doffo Spini
di
Ghaeta, ne faccino un fine insieme co li altri
creditori. E quello
si seguirà, saprete dal nostro di
Napoli e da nnoi: di
vendere dita
ditta, nulla se ne truova a fare.
A' nostri di
Palermo abiamo scritto che quello riano de la
balla di
panni della
nave rupe,
rimetta a voi. Per anco nonn abiamo avuto abia
la
chiareza per poterlisi far dare di costà. Sopraccò li scrivete e
daràvi conpimento e così li ricorderemo noi.
E altro non vi abiamo a dire per questa. Siamo a' vostri piaceri.
Canbi: per costà, 46 3
/4;
Genova,
lb
. 7
s
. 18.
Angnolo e
Giuliano, in
Ghaeta. Cristo vi guardi.
Francescho di Marco, in
Firenze
1404 Da
Ghaeta, a dì 13 di
settebre
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