Al nome di Dio, a dì xxvij di
maggio
'397
A dì xviiij di questo vi schrivemo 1 lettera. Diciemovi chome avavamo
asegnato a
'Ntonio e
Doffo, per voi,
bale iij e
bale ij di
pani, e che
voi
paghasi a
Giovani Bischeri f
. cl d'
oro per la
valuta, qui, a noi
medesimi, chome per altra vi dise.
Dipoi ricevemo 1 vostra a dì xxv di
magio, fata a dì xiij, a che
rispondiano.
Il
chonto di
pani di
San Filice volete, per questa ve lo mandiano
chome vedrete; se
achonci non fosono gl'
achoncate chome bisogna.
Gianni de la Matricie,
merchatante in
Benafri, dè dare, a dì
xij di
setenbre, per questi
pani, a tenpo di
mesi quatro,
sensale
Prospero;
roghò
notaio
Iachopo Maltacia in
Ghaeta:
x
panni da
San Filice, per
on
. 1
tt
. xxiiij il
pano;
monta
on
. xviij;
1
/1
pano di
San Filice per
invogla,
on
. -
tt
. xx.
Soma dèe dare
on
. xviij
tt
. xx
Arete
paghato a
Giovani Bischeri,
f
. cl d'
oro e posti a nostro
conto e
avisatone; se none, sì 'l fate per
on
. xxij
tt
. xxij
gr
. x a noi
medesimi.
Di
ragione vechia ci si resta anchora a
risquotere circha a
on
. xvj:
solecitasi i
risquotere quanto è posibile; chome nulo
danaro ci sarà
di vostro vi si
rimeterano, ma mai non fu chosì chativo tenporale, che
uno
danaro non ci si puote trovare.
Nè altro ci è per questo a dire. Cristo vi ghuardi. Per
Michele di Iachopo Lottieri e
conp
., in
Ghaeta
Franciescho da Prato e
Stoldo di Lorenzo e
conpa
., in
Firenze
1397 Da
Ghaeta, a dì 10
gugno
al
Memoriale E,
c
. 50
Conto in
Istoldo