Al nome di Dio, a dì iij di
febraio 1398
A dì 28 del pasato, con lettera de' nostri, vi scrivemo a chonpimento;
e poi avemo ieri vostra lettera fatta dì 23, per la quale ci
richordate siamo soliciti a
rischuotere i
danari di vostri
panni
venduti. E chome vi si disse ne l'ultima, noi non avamo
rischosso più
che
on
. 5, li quali tenevamo per le spese de'
panni: ène chagione che
paghono male
[] costoro il chativo tenporale corre. Or noi
provederemo pure a ogni modo d'eserre
paghati da ciaschuno presti e
come li veremo
rischotendo, ve li
rimetteremo e chon più
avanzo
potremo, e siate cierti per voi si farà come se per noi andase.
E ci piacie i vostri di
Chatalognia siano avisati de'
colori vogliono
eserre i
panni per qui: or xia a la buonora! benché, al presente,
ongni
panina ci à chattiva
chondizione.
Non dite altro bisogni rispondere a la vostra lettera. Siamo a'
piaceri vostri. Idio con voi.
Kanbi:per costà, 46 1
/4;
Genova,
lb
. 8. Per
Antonio e
Doffo e
conp
., in
Ghaeta. Dì 4.
Franciescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo in
Firenze
1398 Da
Ghaeta, a dì 17 di
febraio
Risposto