Al nome di Dio, a dì v d'
ottobre 1400
A dì
* del pasato, co lettera de' nostri vi scrivemo quanto bisogniò;
e poi non abiamo vostra lettera, direnvi che bisognia.
Chome v'avisamo, noi fumo
paghati de'
danari de'
panni vij di
Valenza
vendemo vostri che ci mandorono li vostri di
Pisa e
rimettemo il
conto.
Mandamovi prima, e qui fia la seconda, che dovete avere da li nostri,
f
. 80
s
. 10 a
oro, per
on
. 12
tt
. 14
gr
. 4 1
/1, a vostro e loro
conto, a 46 1
/1: farete d'averli e ponete a nostro
conto e
chaserete
quela
raxone de'
panni vij e aviserete.
De'
danari dobiamo avere per voi di
panni si
venderono di prima, non
abiamo anchora auti niuno; crediamo pure subito n'aremo la più parte.
Soliciterelli e chome n'aremo niuno, vi si
rimetterano chol più
avanzo
potremo.
Qui non si fa nulla o bene pocho: che Idio ne megliori stagione.
Vagliono i
danari il prego vedete e parci a'
pregi li abiamo a
raxonare: saprete a gornata che farano.
Kanbi:per costà,
lb
. 46 1
/1;
Genova,
lb
. 8
s
. 6. Per
Antonio e
Doffo e
conp
. in
Ghaeta. Dì 8.
Franciescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo e
conp
., in
Firenze
1400 Da
Ghaeta, a dì xviij d'
ottobre