Al nome di Dio, a dì xxv d'
otobre 1395
E fa più tempo no vi scrivemo per no vedere il bisogno; simile da voi
none abiamo lettera, perrò diremo brieve per questa.
La cagione si è perché noi, da poco tempo in qua, abiamo cominciato a
tenere
casa e
compagnia a
Barzalona e anche a
Maiolica abiamo
casa e
fatori.
Il perché a noi verebe moltto a taglio trovare qualche uscita o
qualche foro a'
panni si fano di là, coè i
Maiolica e in
Valenza. E
sentiamo chostì se ne mette asai per catalani e gienovesi e simile
perr altre gientti e di continovo sentiamo v'àno bonisima
condizione.
E perrò ci è di bisognio, a l'auta di questa, ci avisiate chome chostì
àno
condizione detti
panni, e di
Maiolica e di
Valenza, che di tutti
crediamo ne siete ben pratichi. E diciateci che
cholori vogliono
eserre e di che
pregi; e anchora ci diciate di che tempo àno costì
miglore
chondizione; e se si
vendono a tempo, quantto se ne fa di
tempo e
chome si credono sichuri e chome si
risquotono bene i
danari al tempo.
Avisateci di tutto per la prima, sì che ne posiamo avisare i nostri di
Catalognia; e ancora i nostri di
Gienova cien'àno chiesto aviso di
ciò.
Anchora abiamo chominciato di nuovo una
botegha d'
artte di
lana a
Prato perr uno che moltto bene sa chonduciere di
panni. E
ragionate i
pani farà, sarano da
f
. 18 in 30 la
peza e sarebono
colorati sechondo
l'aviso avesimo de lo
spaccio, e simile lavorati a tre
licci o alla
piana e, anche, o
tintilani o
stametti, sechondo il foro miglore
trovasino e moltti ci sarebe in destro ogni cosa, in però abiamo là
una
tintta di
ghuado che
tinghono a la magiore partte de
lanaio di
Firenze che nulla fanno, sì che i nostri sarano tuti benisimi tinti di
cholori.
E perrò ci è di bisognio ci avisiate, a l'auta di questa, chome chostì
avesino
ispaccio detti
panni e di che
pregi o
cholori voglono eserre e
simile del modo de llor
vendita, o tempo o
danari, e chome si crede
sichuro faciendo tenpo e chome ne l'àno a tenpo
paghato e quantto
tenpo se ne fa. Di tutto ci av
isate chonpiutamentte, e no manchi,
e sie per dopia lettera, a ciò no manchi abiamo qualquna di dette
lettere.
Di
panni di qui, fini, no cci istendiamo in dirvi nientte, in però che
per
lanaioli vi se ne mette asai e miglore
merchato di noi ne possono
fare; perrò in altro no cci volgliamo inpaciare. Rispondete. Che Idio
vi ghuardi,
per
Franciescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo, i
Firenzze, salute
Michele di Iacopo Lotieri, i
Ghaeta, propio