Al nome di Dio: adì xvii d'Agosto 1388.
Copia d'uno
capitolo d'una lettera abiamo auta questo dì da
Palermo da
Giuliano di Bartolo Biliotti che manda per uno
panfino di
Genova
salme CV di
grano e dice così, e detta lettera è fatta a dì IV di questo:
Al nome di Dio e di salvamento l'apportatore di questa è
Piero di Sarro (&Csic&c) d'
Arlingana
padrone di suo
legno chiamato
San Giuliano; per detto
legno vi mando
salme CV di
formento
carico a
Termino, ed è bello
formento del più bello di questo paese; detto
padrone de'
consegnare a voi detto
grano e
scarico infra otto giorni e debba aver di
nolo
tarí 5
grana 12 1
/2 per
salma e più debba aver
f
. CV d'
oro a
tarí 6
grani 3
per
fiorino i quali
fiorini e' m'ha dati qua che a suo rischio vengono in su
detto
navilio sopra alle
salme CV di
formento, e per tanto vi sia questa
subito n'avvisate
messer
Forese Salviati e
compagni di
Firenze, e
mandate loro lettera è con questa e quanto per loro v'è scritto ne fate,
però che gli è loro, siatene avisato.
A questo
navilio aportatore di questa verrà appresso un altro
naviletto di
salme C
.o di
grano che
caricò questo dì a
Termini insieme con questo,
ed ene
padrone
Niccoloso Benenato dalla
Manerola e debbe avere
elli
tarí V e
grana 5 per
salma di
nolo iscaricho infra VIII giorni a
tarí 6
grani 3 per
fiorino e debba avere
f
. C d'
oro che mi
presta sopra al
carico che vengono a suo rischio costà e per tanto siatene avisato, tutti
sono a
tarí 6
grana 3 per
fiorino.
[A tergo] Copia d'una lettera venuta di
Cicilia.