[mano: differente da Francesco] Carissimo e honorevole maggior
fratello, già è buon peçço non v'ò scripto perché costà era il mio fedelissimo
compagnio e fratello
Boninsegna nel quale aveva tutta mia fede e sperança. È
piaciuto a Dio chiamarlo a sé, e veramente mai alla mia vita non ebbi più
pugnente amaritudine che della sua morte, considerato che sempre mi fu leale e
diritto. Chome sapete, in lui d'ogni mio fatto mi rifidava. E qua ò atteso a
murare e a fare certi acconciamenti che m'ànno perfi
... dato grandissima
occupatione chome penso abbiate saputo
[] che nostro Signiore v'à vicitato
chome suo amico e à chi
amato a sé la vostra donna, della qual cosa penso
abbiate avuto
grandissima malinconia, e io insieme con voi ò comunicata la
mali
nconia e la tribolatione vostra coll'animo. Siete savio e intendente in
tutte le cose. Prieghovi vi confortiate però che sapete che non c'è meglio che
acostarsi alla volontà di Dio, e queste sono cose che non ci à migliore rimedio
che preghare Idio per l'anima loro. Piaccia a llui per la sua sanctissima
misericordia avere ricevuto le loro anime nella sua grolia in vita ecterna!
Mando costà il fedelissimo huomo
Tommaso di ser Giovanni da
Vico Fiorentino
aportatore di questa in luogho del mio carissimo fratello e
compagnio
Boninsegna, a cui nostro Signore abbia fatto verace perdono per la sua
misericordia! Priegovi con ogni effecto che esso e tutti gli altri miei
compagni
e ogni nostra cosa vi sieno in ogni caso come vostre cose propie
racomandate, ché penso per la vostra virtù e gratia ne farete quanto vi sarà
possibile, e che tutti ci racomandiate a cotesti vostri
signori e amici e che al
decto
Tommaso e agli miei
compagni, ogni volta che fosse di bisognio, al
presente e per l'avenire ne
concediate e diate aiuto, consiglio e favore. Io vi
scrivo sicuramente però che di tutte vostre cose ogni volta e in ogni caso farei
chome di mie propie, e voi potete fare quello di me che di voi propio, e a
questo non mi distendo più oltre. Confortatevi e datevi pace però che qua
abbiamo grandissime tribolationi, fatiche e affanni, chome potete sapere, e
viepiù che non si dice. Altro per ora non vi scrivo.
Cristo vi conservi in
buono stato per ogni tempo! Data im
Prato a dì X
... di
febbraio
MIII
.C
.LXXXXVII.
Per l
o vostro Francescho di Marcho da
Prato a' v
ostri
desideri e honori sempre presto.
[sul verso:] Eloquentissimo et excellente huomo
maestro
Naddino d'Aldobrandino da
Prato doctore di
medicina, amico e fratello
suo carissimo in
Vignone.