Già sono assai dì che il
maestro
Giovanni Banducci mi disse de'
libri chome il
maestro
Nadino gli avea scricto
e io gli rispuosi che
volentieri io lo farei, pensando il bisognio che esso n'à.
E sapiate che io
vi scrissi allora una lettera che i
libri erano a vostra posta
e piacere.
Non so se la lectera voi avete auta. Parmi che non, ricevendo io la vostra. Onde
per questa vi scrivo che i
libri sono a vostra posta. Non credo che si possano
trarre fuori di
Firençe sança grande i
npaccio e
ghabella. Se gli potrò
trarre fuori co· mio honore, lo farò volentieri. Se no llo potesse fare, io vi
scriverò
e piglieretene quello partito che a voi parrà migliore. Saronne
chol
maestro
Giovanni Banducci e co· llui di questo mi consiglierò. Quando
scrivete al
maestro
Nadino, racomandateme a llui
e da mia parte lo salutate.
Altro per questa non scrivo. Vualete.
Per lo vostro
Matteo di Giovanni studente in
medicina in
Firençe, a dì
octo di
genaio, salute con reconmendatione.
[sul verso:] Monte d'Andrea degli Angiolini in
Prato a llui data.