Al nomen di Dio amen. A dì 7
novenbre 1384.
A dì 3 di questo eby vostra lettera per lo
Roso
veturale e
balle 13 di
lana,
quando arò il
chonto sì ve ne farò risposta e però a vostro
chonto chome direte.
In
debito vi ò posto li
danari vi à dato li
Buosignory, se mandati no li avete
sì li mandate perché qui ne siamo a molto streta. A
Gixelo
pagay chome diceste,
fu mal
chambio per me. L'altra
partita hòe tuta
achoncia chome dite: serò
contento questa
raxone non meschiate a nula
merchantia vy mandi da hora inanze.
Questo dì vy mando a guida del
Roso da Chasano balle 2 di
fustani da 2
romiti: àno
peze 22 per
balla
signiate di vostro
signo. Dateli
s
. 13
inperiali
per
rubo a tute sue spese sino chostà e sono
rubi
**,
Di queste
balle chomincate
raxone nuova, fatine fine per lo
chorso: paragonateli
sichumente per mezo a quanti
chandiliery fu may. Vedrete che fine farano e
disposto sono tenerli sue questa bontà o meglio: bene vy sia pocho
guadagno pur
prendano
corso ne ò asay.
Perché voy non c'avete chiesto di questi
fustani no ve ne hòe mandato. Questi di
Buosignory vi àno buona intenzione: lì vi òe mandato alquante
balle e subito le
àno
spacate e d'altri n'àno chiesto più dì fa e chosy mi schonviene fare.
Fornito loro mandrò a voy chome dite: se 'l tenpo c'aita tosto ve ne mandrò
cercho 8
balle. Se non fose che 'sti gorni ne ò mandato buona
soma in
Alemagna
arevy forniti tuti e d'avanzo. Non di meno se 'l tenpo c'aita chome di sopra
deto tosto vy mandrò quel dite. Sovy dire bene vedrete la bela e buona chosa:
chui li usarà ne arà utole e honore.
Chon questa vy mando la
prochura per
Gulielmo Chasini, òla fata fare in voy
e aconcare chome mi à portato
Guizardo. Fate d'avere da lui più potete: scrivoli
questo dì quel mi pare, fate chome vy pare sia più bene.
E 'l
portatore di questa fu
figlio di
Banducio Ragonese e viene d'
Alemagna e
mostra chostà non scrise za fa gran tenpo e mostra avervi chostà pocha
chonocianza se non con
Gulielmo Chasini. E però se vy rechiedese di
consiglio, prechovi el vy sia rachomandato. Per hora non c'à dire altro. A Dio
siate.
Damiano da Pecina di
Melano, salute.
Se voy aveste bixogno d'alquante
chamocie
achamociate buone da far
fraseti
òne alquante di bele, se credeste chostà sy
vendesero sì ve ne mandarey.
Domino
Francischo di Marcho e
conpagni,
in
Pisa. Data.