Al nome di Dio, ame. Fatta a dì 4 d'
ottobre 1392.
In questi 3 dì v'ò scritto 3 lettere e nella pr
ima ne fue una a
Vingone,
aretella mandata per modo salvo. Òvi detto per altre chome di qui debo partire e
sarei partito 2 dì fa ma non ò trovato chonpagnia e
Basciano no volle vadi
sollo, s'io dovesi andare sollo partirò
lunedì.
A dì pr
imo di questo vi mandai a
paghare
f
. 400 in
sere
Iachopo Manni:
aretegli
paghati e posti a
chonto di nostri di
Vingnone chome fa bisogno.
Io v'ò detto chome qui resto a fare a
lquate chose di che lascio a quegli di
Basciano lo facino: sì che chome v'ò detto chosìe vi richordo qui vi pregho
rimetiate a dì 20 d'
ottobre
f
. 20, questo no volle falire, o meno
f
. 150 però
qui gli resto a dare per tutto
ottobre o pr
ima gl'àno a
paghare.
Per questa no vi dicho altro. Io no ne iscrivo a Vegnone per la via di
Gienova
perché
matertedì
[sic] parte di qui
Franciescho
figlollo di
Basciano è per
andare a
Vignone e per lui ò iscritto asai. Se di chostì parte
choriere per
andare a
Vignone iscrivetello a
Bonisegna che di qui parte per andare a
Vignone.
Per ora no vi scriverò più di qui. Idio vi ghuardi senpre.
Tieri di Benci saluta di
Melano.
Nulla date a l'aportatore.
Franciescho di Marcho e
Andera di Bonano e
chonpagni,
i
Gienova.