Al nome di Dio. A dì 31 d'
ottobre 1392. A questi dì ò aute 2 vostre
l'ultima de dì 25, achade a tute piccola risposta che lla fo in questa.
Voi dite
Francesco Mariani vi tiene
f
. 6 per me di quelli dè dare per
Pazino: vero è che esso li dè avere da me e se ssi puote
paghatelo di 2
dozzine
di quelle
borse, diteglele per mia parta che nne sarà chontento.
De'
gingovi che voi dite
Antonio d'Albareto si truova manchare non vi so
dire niente: da
Lorenzo e da me fu chostì chontento di tanti
gingovi quanti
danari ci fece
creditore a
libro suo sì che se poi li sono chalati in
botegha o
mangati esso lo sappia che non so che si vuole dire.
Io ò maraviglia di quelli miei
panni non possiate fare niente, è pure il tempo
loro e sono
cholori per chostì ma penso de' vostri abiate assai e tante facende
non possiate atendere a sì piena chosa perché vi priegho dello
spaco a
danari o
tempo. E se altro non si puote vedete se in
balle di
Chondissghualdo si ne
potesse avere dando l'avanzo e dite a che
pregio innanzi nulla faciate che io ne
vorei pure chavare le mani in qualche modo.
Non v'ò altro a dire per ora. Cristo vi ghuardi.
Filippo in
Milano
Se
Chorbizo vuole vedere quelli 3
panni mostrateli.