Al nome di Dio, amen. A dì 4 di
luglio 1396.
L'utima vi mandai a dì primo per da
Pisa co lettera de' nostri. E poi a dì
2 n'ebi 2 vostre de dì 10 e 17 de l'altro e quanto dite ò intexo, rispondo.
Delle 2
scharlatte non s'è fatto poi altro. Per solicitare no resta:
daràvisi fine come mè e prima si potrà e voi aviserò.
E
chotoni n'è chomincato a venire ogi 2
saccha, la resta ci sarà in questi
3 dì. E di poi li metterò dentro e vedremo quelo se ne potrà fare o a
danari o tenpo o tornne
fustani: quelo mi parà più di vostro
vantagio farò
e voi aviserò di continovo.
Del
peso e del
costo sono avisato e simile di che ragone. Verà qui da
lb
.
14
inperiali cento ch'è charo alla ragone ma, per quelo dicha quello di
Vinegia, fu a
baratto di
lane, non so come ve n'usasti.
Vegio come avete a
Vinegia
lane d'
Arli in che à parte que' di
Vingnone e
come là non à
spaccio al presente e pure riuscire ne voresti potendo qui.
Al presente, come detto vi s'è, e ci è
lane di
San Matteo asai, i'
dicho per un pezo, e fassene buon
merchato che
lb
. 14 1
/2 in
lb
. 15 s'è
dato il cento e poche ci se ne
vende. Di queste d'
Arli non c'à 40
balle e
dormono:
ragonate
lb
. 11
inperiali il cento a 1
mese o 2. Queste ch'è a
Vinegia non credo ci si posa mettere pe
pregi e mettendocela si converà
atendere
conpratore. Potrete vedere se questo farà per voi quant'io per me
ne farò mio debito se cci viene.
Non è da fare conto di
barattare a
pani di qui dete
lane
San Matteo, si
troverè meglio e anche i
panni di qui si tengono bene di
pregi. Non di
meno, o per un modo o per un altro, venendo dette
lane si ne vorà uscire.
Richordovi che volendocele mettere si chonvenghono fare
schosciare e
lavare
là perch'esendo chom'esse, ghuarderebono il
fondacho un pezo. E le cosce,
o falle
vendere
là o falle
lavare e mandare qui, e a lo
schosciare si vuole provedere
il faccino doutamente e che non le facesono troppo grasse, in sulle 5 per cento
dovrè bastare.
Apresso vegio chome avete e sì ve n'atendete di
lane di
Maiolicha. Di
questa ragone a niun
pregio è per qui per la molta ci è di
San Matteo
sì che qui no ne mettere s'altro no vi dicho
La
chassa gunse a
Vingnone mi piace e altro non è a dire.
Apresso vegio come
Boninsengna vi domanda di quale ragone sete li mandate
per
fregi e che, se credessi stessi qui alquanto, me la mandate che la
metterò in una
balla de le nostre. Di che vi dicho che, insino non ò
lettera da
Vingnone, no vi posso dire se mi parto o nno perché per lettere
aute da
Boninsengna mi pare che pasato
San Giovanni mi farebono chiesto di
nuovo d'
arme e
mercie e
fustani. Se 'l fanno, non dovranno stare troppi dì
a scrivere e se bisongno non fesse per tutto questo credo eserre dispaccato
sì che per anchora libero non poso dirlo. Ma che si sia, se bisongna e
starò e in chostà verò quando potrò come che pure mi sia di bisongno. Ora
i' vi dirò di continovo come segu
irà.
Se delle
lane d'
Arlli venissi a mandare voranno eserr
lavate però che tanta
spesa ànno da
Vinegia qui
lavate come sucide e poi a
Vinegia è l'ordine a
lavare
mè che qua.
E se a
baratto dette
lane venisimo de'
panni, e di bontà e di
pregio non
saremo noi inganati, ma queste
lane grosse si truova male. E di
barattare a
fustani non è da fare conto niuno però che
fustani son qui
danari
contanti
e non si potrebe acordare l'un cho l'altro che non fosse dano de la
lana.
Quanto dite sopra le 9
balle di
mercie fornite per
Barzalona ò inteso che
dichono n'ò fornite troppe, non a gran pezo quanto ne domandano, e 'l
filo
d'
acciao fornito a punto, e l'altre cose che si sono potute avere e che mi pare
utile vi sia.
Salvo e domandero 1
/2
balla di
filo passaperle, e questa è una cosa che non
vuole chonpangnia in
balla, sì che io ne fornì una e perch'ebi lettera da
Maiolicha che
filo passaperla v'avea bonissimo
spaccio di continovo e che
ne mandi. E poi ebi lettera da voi che queste
mercie mandasi a
Maiolicha,
il tolsi volentieri e sì mi manchava a fornire la 9
balla che nne tolsi
anche 12
pesi perché mi pareva fesse per voi. E poi tolsi asai meno d'altre
cose come, per la
ricetta loro sarà in questa, che 'l potrete vedere. E
tuto il
filo che ò ttolto più
monta da
lb
. 26 e se questo debo portare pena
è douto, m
a a fine di bene il fe' e per la ragone vi dicho
Di più faliti costì sono avisato più dì è e simile di
Rugieri di Ricci
e 'l danno fa a questi
Boromei ad altri: questi se ne passeranno perch'ànno
buona schiena, ora Idio ristori chi danno riceva.
Sentimo bene chome il
Chomune si volea apropriare que de'
Boromei e poi
chome è levato via, che cci piace, e a cciò non è altro dire.
A
Gienova avisato più volte sopra i
paternostri e rispondono li aveano
presso che finiti, farelo anchora di nuovo.
Non sono per fare
balle per
Vingnone se da
Boninsengna non ò di nuovo chiesti sì
che se mandate la
seta si converebe atend
ere tanto ne fessi
e per aventura potrè eserr vere' prima in costà e poi potrà eserr la
roba
farò mandare per la
Pixa, diròvi cone segurà.
Tenuta insina a dì 8 per non eserci per chu
i mandare e ora dirò breve.
A niun
pregio di mettere
lana d'
Arli né di quela ch'è a
Vinegia né 'ziandio
di
San Mattei perché di
San Mattei c'è asai ed èssi comincata a
dare per
lb
. 12 1
/2 cento a
danari. Vuolcene 'serr
merchato grande per
qualo vegha e però altrove fate conto di finilla che qui: abiatelo a
ricordo, e questo basti, per li
stramazi si chomincia a fare d'essa.
E di poi ò auti i
cotoni e sonne a
merchato de la metà a tore
fustani, diròvi come farò.
Francescho da Pescina sta di fuori a sue possesioni e niente faciano
de'
conti. Per richordare a
Guiccardo non resta ma pocho giova: sono
inpacci ora per queste loro
ricolte ma se
Francescho tornna dirò quelo mi parà.
Resto a mandare a
Pixa di
ragone di
Francecho propio 3
balle di
fustani di che ò 2 e non ci è
vetturale. E, apresso sento v'è per 'sere
conpangnia, soprasteròlle tanto ch'altro vedremo e da mandare siquro e voi aveserò.
Né altro per queste vi dicho. Cristo vi ghuardi per
Tomaso di ser Giovani in
Milano.
Richordate a'
Manini, quand'ànno da
Parigi, se
franchi 800 trassono i
Boromei a loro se gli àn
paghati che faccino aconcare la promessa fatta a
Pixa o lo scrivini qui, rispondete.
Al nome di Dio. Dì 31
dicenbre 1395.
Ricetta di
mercie di
Milano per
Barzalona.
Filo passaperla sottile,
s
. 11 1
/2 in 12
barzalonesi
fornite
pexi 20 più
pezi 34;
filo di
ferro da bordon,
s
. 7 1
/2
barzalonesi.
pexi 40 a punto:
filo d'
accaio da bordon,
s
. 14
barzalonesi
pexi 25 a punto;
filo d'
accaio mezzano e sottile per 1
/2,
s
. 14
pexo
a punto;
pexi 50
a punto;
mandamo per una mostra
filo d'
accaio da sartore
pexi 4.
speroni:
di 12
punte fini de la sorta mandasti,
s
. 44
dozine 25;
di 12
punte mezani com'ora mandasti,
s
. 33 in 34
dozine 25;
da
charovana e
coletto e
coregie
bianche,
s
. 7 1
/2 in 8 1
/2
dozine 60;
fornite
dozine 51.
catene da cani:
da levrieri,
s
. 10 in 11
dozina
dozine 20;
mezane,
s
. 10
dozine 10;
da
chani alani,
s
. 20 in 21
dozine 10;
da
valigia
dozine 25;
fornite
dozine 26.
sonagli:
da
'store di
carovana,
s
. 11
grossa
grosse 10;
da
falchone di
carovana
grosse 10;
da
sparviere,
s
. 9
grosse 10;
da
'quila fini,
s
. 48
grossa
grosse 10;
forniti tutti.
taccie:
dorate piane per coraza,
s
. 6
migliaio
migliaia 20;
a
rosetta,
s
. 6
migliaia 20;
bianche da coraza,
s
. 2
migliaia 20;
fornite
migliaia 16.
aguglle:
da
sartore e da
gacho e
gupone e di sorta di più ragoni minute di più
pregi
migliaia 70
fornite
migliaia 60;
da
balla buone,
s
. 40 in 42
migliaio
migliaia 10
fornite
migliaia 9 1
/2;
da sotto
balla,
s
. 32
migliaia 10
fornite
migliaia 10 1
/2;
da
graffio,
s
. 20 in 22
migliaia 10;
da sotto
grafo,
s
. 16 in 17
migliaia 10
niente;
da testa stangnate di 2 ragoni,
s
. 5
barzalonesi
milgiaia 16
fornite tutte.
Per avisarti noi abiamo
vendute le 3
balle ci mandasti tutte per
lb
. 156 e
s
. -
nette di tutte spese di qui che mi parea 20 in 25 vi sia di prò per cento.
Questa è
copia del chiesto de' nostri di
Barzalona che asa' chose v'è non
sono fornite perché non v'è d'uno
utile a'
pregi. E della fornita sono pocho
chose più che non più ire tutto sì a punto e poi per fornire la
dirieta
balla si tolsono.
Proveghino pure loro quando domandano che non mandereno più loro
un'
aghuglia da qui inanzi.
Copia d'un chiesto da
Barzalona de' nostri.
Francescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo,
in
Firenze.