Al nome di Dio, amen. Dì 29 di
luglio 1396.
Dicimi
Aliprando Serrinieri come t'eri partito da
Pixa per eserr costì, sia con Dio.
A
Vinegia
rimetto, per questo
fante che parte domane, a
Zanobi di Tadeo
in lui medesimo
lb
. 15 di
grossi per
chanbio di
f
. 156
s
. 12 da me medesimo
e che al tenpo ne facia vostra volontà, sì che direte quanto a fare n'ànno.
Questo
saccho di
lana mi resta se 'l dovesi dare per 1
soldo vedrò farnne
fine e poi vi farò
conto de le 5
saccha che vi resto a
contare, e
resto vi
rimetterò e aviseròvene.
Arete detto che festi de le 7
balle di
fustani di
Francescho e delle 3 de'
nostri di
Vingnone che si doveano mandare a
Barzalona: se mandate non sono,
mi pare vi dormiranno. Ora Idio provegia a quelo bisongno ci fa e che il mè debi eserre.
Né altro per questa dicho. Atendo da voi chi rimase a
Pixa e là scriverò
quanto achadrà. Cristo vi guardi.
Tomaso di ser Giovani, salute.
Manno d'Albizo,
in
Firenze. Propio.