Al nome di Dio, amen. Dì 6 di
settenbre 1396.
A questi dì co lettera di
Manno di ser Iacopo vi mandai l'utima e niuna
vostra ò poi e ora nonn è a dire.
Da
Manno ò auto da
Firenze più lettere a questi dì e visto quanto dice: e
f
. 208
darò per
Marchesino di Bocchacci di
Cremona in questi 4 dì, qui, come m'à scritto.
E di questi me ne verà trare per voi a
Vinega, o costì o
Firenze,
f
. 150 o
circha perché di vostri non ò di
contanti se nno da
f
. 40. Trarò il me
no si
potrà e aviseròvene.
Delle 15
lire di
grossi
rimesi a
Vinega non è altro a dire,
aconcatele.
Vegio i
fustani secondo mi dice
Manno erano per
charichare a
Lucha del Biancho
per
Maiolicha, sia con Dio. Dite le spese delle nostre propie,
fustani e
mercie
che mandate v'abiano se già altrove conto non l'avessi. Rispondete.
Lane di
San Matteo stanno qui da
lb
. 13 1
/2 in 14 cento a 2
mesi e non ci se
ne
vende e àccene assai.
Fustani di 2
chandelieri fini
s
. 55
peza, d'altri
s
. 52 o 53
peza, di
guado
lb
.
6
s
. 15 in
s
. 18 secondo sono.
Chanbi per costà 2 1
/2,
Vinega 3 3
/4 pegio,
Gienova pari.
Saràcci una a
Firenze, mandate presta di poi le mandate a diritto.
Né più dico per questa. Cristo vi guardi per
Tomaso di ser Giovani, salute. Dì 10.
Francescho di Marcho e
Manno d'Albizo,
in
Pixa.