Al nome di Dio, amen. A dì 13 di
gienaio 1396.
A dì 9 per
Urbano Alamanni vi mandai l'utima e ieri ebi una
vostra de dì 24 de l'altro, rispondo.
Lettere mandate a
Francescho da Pescina ò aute e date in sua
mano e detto quanto m'è paruto sopra i
conti e infine a suo dire
vuole abino fine. Ora
Guiccardo non c'è, fate
conto qua di
Quaresima vi saren su e vuole se ne tragha le mani e noi senpre
presti. S'altro dirà di nuovo saprete e questo dite a
Francescho.
Sete avisato come debo partire di
gienaio, non di
febraio, ben
potrà dire l'amicho aspetta, non si può fare altro. Chonviensi
fornire
Vingnone prima di quelo bisongna sì che nel tenpo sarò
costà non manchino loro delle chose. Ora, chome si sia i' vegho di
fare presto quelo ò a fare e di trare a fine sì che se potrò pocho
o niente mi lascerò a dietro da fare, diròvi come farò.
Le
scharlatte non s'è fatto altro e dire si potrè asai. Per me no
resta finille: se vedessi da
barattare a
fustani per voi il fare'
pure ne venisimo a nostro
conto. Vedrò finille se potrò anza
parta.
Quando partirò lascerò qui
Giovani e farà quelo sarà bisongno tanto tornni.
Non sete per mandare altro se prima non sono costà, sia con Dio.
Le
balle 8 di
fustani suto a
Pixa e mandate via sono avisato e
come vi prenderete la
siqurtà per
f
. 375. Vedete a fare con buone
persone e prendetela per detta
soma che pericolo no voglon corere.
Rimettemo a
Vinegia a
Zanobi
lb
. 15
s
. 4
d
. 3 1
/2
grossi da
Gachomino di Ghoggio e
conpagni per
lb
. 253
s
. 3
d
. 4
inperiali qui a me medesimo. E tanto ne ponete a loro e nostro
conto, e
resto vostro
rimetteremo in questi 8 dì e direnvelo.
A dì 8 di questo mandamo a
Vingnone per
Brigha a' nostri 19
balle tra
fustani e
mercie e in questi dì ne manderò dell'altre, che Dio tutto conducha!
Altro per questa no vi dicho. Cristo vi guardi per
Tommaso di ser Giovani in
Milano.
Francescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo,
in
Firenze.