Al nome di Deo, amen. 1398.
E ve fatio a savere che y' ò in
Zenova una quantitate di
pelle
valenziane cum
Marcho Serraynio per li quale ve prego che
voliate essere in meo servizio cum
Aliprando Serraynio,
portatore di questa litera, per partire per mitate quelle
pelle, e
pyù in
ugualle che se poy perché uno non abi
aventagio de
altro meno che se poy. E da poy zutati sopre l'una e sopre l'atra
le sorte e quella che verà a me retenitelle apreso a voy e fariti
my
creditore. E poy ve piaza de vedere que se ne poy avere a
dinari e scrivitello a me, in
Millano, e fariti dare la letera al
bancho di
ser
Zovani da Monte o a
Zovane da Pessano. E
anchora el nomero de quelle
pelle seperate, e poy ve scriverò que
ne devriti fare, e de zo ve prego che me voliate servire e beno
farli partire secondo che y' ò dito di sopra per amore di
Zovano di Pessano,
meo caro amico, lo quale mo scrive a voy per questa caxone. E se
per altro avrò bexognio, a voy pienamente me tornarò, e se qui per
mi se poy fare nulla sempre serò aparegiato. E perché eyo no sonto
da uxo lezere le vostre letere, ve piaze di scrivere pyù
intelegibelle per my chi potiti. Altro per questa non ve scrivo.
Dio ve guardi.
Zovanino da Dugniano cum salute.
Data a
Millano a dì 21 di
zanari.
Domino
Francischo di Marcho e
Andrea de Bonanno conpagni,
in
Zenova, Detur.
Risposto a dì primo di
febraio.