Al nome di Deo, amen. Fata in
Millano a dì 26 di
ginari 1398.
A dì 22 di questo
Zovane di Pessano ve scrisse una
let
era
de recomandatione, habuta la lezariti.
E in quella eyo ve scrise una mya letera data a
Millano 21 di
questo in la qualle se contene che y' ò in
Genova certa quantitate
di
pelle valenziane de la qualle qua son stato d'acordo co
Aliprando Serraynio di spartire quelle
pelle pyù in
ugualle che se poy per mitate e zutare sopre le sorte. E
quella parte che verà a me le voliate retenire apresso di voy a
mya nome e abute ve pregava che voy volisti avixare del nomero di
quelle
pelle separate e che se ne trovarebe a
dinari costà voliate
delle
vendere.
Per le qualle, se
Aliprando Serraynio portatore di quelle
letere, ve li presenterà ve ne prego che voliati fare secondo che
in quelle se contene. E se luy non ve le presenterà, no ve ne dati
fatiga de fare nulla.
E si avriti caxone di spartire quelle
pelle, ve fatio avixato che
queste
pelle furon
acatate a
Valenza per
Lafrancho Serraynio,
citadino di
Valenza, e a sova nome venute a
Gienova onde no soy,
perché el è valenziano, se el
paga meno
pedagi che un altro.
E questo dico pertanto che eyo no so se, spartiando quelle
pelle e
retegnando apreso di voy, se ne derebe
pagare
ripa o altri dati
per li qualle ne fatio voy avixato che voliate tenire melliore
modo che se poy de
pagare meno che se poy e no metere a perichollo
perché, se no porebe
vendere costà, vorebe in
Millano farli
condurlle e de questo tuto ve ne prego che ne stati avixati e che
fatiate secondo che a voy pare.
Anchora ve scrive che y' ò un meo caro amico lo quale vorebe
andare a
Valenza se per voy s'aconseliasse di potere andare
securo, secondo la vostra openione o aspettare. Unde ve prego se
voy el conselliasse, el ge fosse a
Gienova alcuno
naviro o
nave
bona o quando el ge sarà, che ve parisse a voy bon e securo per
possere andare a
Valenza, che ne voliate avixare e de tanto avanti
che se potesse venire a
Gienova a l'ora del partire di quella, e
de questo ve ne prego caramente che voliate fare.
Per l'altra ve scrisse che si a me scriviti nulla che fate dare le
letere a
Zovane di Pessano, se senteriti che a
Millano sia, o
al
bancho di
ser
Zovane di Monte in
Millano perché a da fiate
serebe in
villa e de questo anchora son contento.
E anchora e ve scrisse, perché eyo non son da uxo lezere le
vostre letere in vorgalle, che me voliati scrivelle più
intelegibelle che se poy per me. Altro per questa no ve scrivo se
no, se per my qua se porebe fare nulla, serebe aparegiato. Deo ve guardi.
Giovanino di Dugniano cum salute
maserizi 264;
guadi 530;
coltelini 74;
coltelini 82;
vernice 32;
ferro 54;
palee 178;
riso 75;
opera di tera 12;
guado 800;
terzanelli 74;
charte 140;
guado 208;
fustani 55;
200.
merchanzie che
vende in
Chatelogna:
lb
. 2.776;
lb
. 2.000;
lb
. 3.000;
lb
. 7.777.
Y' ò
pagato il
fante in toto e im però no ge dati nulla.
Francescho de Marcho e
Andrea de Bonanno,
in
Gienova.
Risposto a dì primo di
febraio.