Il
notaio dell'
Aseguitore mostrò stamane meco, che e' fosse
di lungi da
Fabriano, molto meno non fate or voi, per strettezza del
foglio; ma mandastemelo per
Malificio, perch'io vedesse lo scritto
in sulla
coverta.
Ho più a mente
Tommaso non credete, e hollo per nota allato; la
quale ogni dì leggo più d'una volta. Penso fia bene servito.
Sarò con voi dovunche vorrete stasera e stanotte; a non ripetere le
cose vecchie, che sono ite vie, e tornare non possono. Pensiamo
alla pace per l'avvenire.
La forma del vostro scrivere disegna, che l'alboro si comincia a
scalzare: già triemano i rami, e rincalzare non ha luogo. Volsi
attendere a piantallo in terreno, che non venga più meno.
Confortando voi, accuso la mia negligenza, e veggio il mio dolore;
chè veggio il meglio, e al piggior m'appiglio.