Così m'avviene della
ronzina, come ora di questo, che non
mi so tanto isforzare d'ottima fidanza, ch'io non mi senta la
vergogna noiarmi. E pure le necessitadi entrano in que' mezzi, e
fanno fare quel ch'io fo. Pregovi in su questa
zanetta facciate porre
un poco di
canovaccio, e come avete per cui, me la fate dare a
Piero di Niccolaio di Cavalcante, del quale ho maraviglia non
sentirvi mai dire ch'esso sia nella vostra amistà, essendo esso di
tanta gentile mente. Io li sono obbligato: e per segno d'amore gli
mando di quello frutto che i nostri Signori usano in questo
autunno; il quale non si
fa buono quanto in una lieta
villa che è nel nostro
Mugello.
Alla prima
festa, se vi piacerà, saremo insieme, se nulla si può
promettere ch'a venire abbia. Di voi ho saputo novelle dal
fondaco:
d'una sono certo, che invecchiamo, e ogni giorno pone piede
all'altro, e sollecitanci a cadere; e conosciamo il bene dal male: e
per questo per natura, sanza alcuna fede, dobbiamo cognoscere
uno Dio ci ha criati, e fatto tanto deficio quanto è l'universo, con
tutte sue bellezze: pensate monizioni vuole tal rocca a sostenersi!
e sta: e per questo vedere, siamo obbligati per natura questo Dio
sì savio sì grande ad amare; e amandolo, credere a' suoi detti, ai
suoi santi, ai suoi miracoli, alle sue veritadi. E trattando l'altre cose
per quello che le vagliono, con lui solo dilettarsi: e alle volte
pensare del fine per che venimmo, e che le cose di tanto sudore si
lascino bene; e partire in pace, non disperato. E come disse uno
savio: Colui è intendente, che intende ch'egli ha a morire. E per
questa veritade daremo qualche ordine a rassettare il vostro
testamento. E ora che siete vivo, e quinci non vi levaste, ordinare
col savio la forma di quel
Ceppo; e non averlo a fare co'
medici
intorno: chè sarà vergogna pure a dirne, avendoci Iddio dato tanto
tempo. Io sono stato con voi questi dì passati; e penso poi che 'l
mio cuore sente dentro sì di voi, che 'l vostro non dorme di me.
Benchè i benifici mi fate ogni giorno, e la carità m'avete tanta, ne
fanno compiuta pruova. Più non dico, se none che, tornando al
principale proposito, vi dirò nell'usato amore uno detto di Seneca,
e io il notai. Molti dice aver trovati, che hanno passata la vita
innanzi che abbino dato modo a ordinalla, avendone buona
volontà. E io non so uomo a cui questo si convenga, quanto contro
a me.
Fate uno verso a
Piero detto, insieme con la
paneruzzola; e dite
come il vostro figliuolo gliel manda, o volete dire vostro servo; e
per mio amore lo 'nducete al vostro.