Non vi rispondo alla lettera ricevetti
sabato dopo
vespro dalla
fante, perchè attendo a farvela compiuta e soda. Non v'ho altro a dire;
chè quanto meno parlo, me' fo. Se non ch'io vi prego e conforto a
sapere e volere conservare l'anima vostra in mansuetudine, in questo
cammino ch'ella fa, e non farne come dell'acqua, di che si lavano le
mani: chè ben fa così, a mio parere, chi non sa trapassare le 'ngiurie, e
vuoi dare di petto in ogni cosa iniqua che fatta gli fosse. De! fidatevi in
Dio; non negli amici, tali quali e' sono in questo tempo. E
Luca vi
raccomando, in dargli meno cose avverse che potete. Del fatto di
Giovanni penso capitrete bene, sanza
piato e sanza
avvocato. Se
vedeste la fede di
Luca, come vede Iddio, penso mai nol mordereste. -
LAPO MAZZEI vostro. XXI di
luglio.