Arigho di Nicholò,
dipintore da
Prato, de' dare
fiorini diciotto,
soldi
cinque,
denari nove, a
oro, per
denari
chontanti, auti; in questo, a
c
. 326.
E de' dare, a dì 23 d'
aghosto (1408),
fiorini due,
soldi viiij,
denari xj, per
300
pezi d'
oro fine, mandamo a
Prato, per le
dipinture ci fa. Al
Memoriale, a
c
.
208.
Chonperò per noi
Franciescho di Marcho e
Chonpagni.
E a dì 13 di
setenbre,
soldi xiiij,
denari vij,per 300
pezi d'
oro posto in su lo
stangnio, gli mandamo a
Prato.
Paghò
Franciesco e
Conpagni. Al
Memoriale B, a
c
.
209.
E a dì 23 d'
ottobre,
fiorini quatro, ebe
chontanti per noi da
Franciescho di Marcho
e
Conpagni. Al
Mem
. B, a
c
. 210.
E a dì 24 d'
ottobre,
fiorini quatro,
soldi sette,
denari vij, per
once 3
d'
azurro oltramarino, e 100
pezi d'
oro, e
lib
. j di
cinabro,
chonperò
Franciescho e
Chonpagni, e mandarono a
Prato. Al
Mem
. B, a
c
. 210.
E de' dare, a dì 10
diciembre 1408,
fiorini undici per
lire quarantadue,
soldi nove,
denari otto, a
soldi 77
denari 2
fiorino; che in
Prato àne auti
chontanti in più volte, che là n'era
debitore al
Libro di
Prato B, a
c
. 161; e
per questo è
chancelato là, e posto in questo a
c
. 450, Spese del
murare.
(Libro B, Debitori e Creditori, 1404-8, a c. 440.)