Giovanni di Tano dipintore dee dare, a dì 22 di
novembre,
fiorini tre,
soldi quindici,
denari sei, per
fiorini tre d'
oro di zecha ebe fino a dì 23 di
giugnio
.
E dee dare, a dì detto,
fiorini quatro,
soldi uno,
denari due, a q
., per
once
xvij,
denari xvij d'
azurro della
Magnia ebe da noi
.
(Libro Nero A, Debitori e Creditori, an. 1400-4, a c. 144 t.)