Al nome di Dio, a dì 30 di
ginaio 1397.
A dì 23, avàno 2 vostre lettere, l'ultima de dì 2, che ne sono venute per
fante
proprio: e pichola risposta v'achade.
Detto v'abbiamo, per più lettere, chome
vendèno 3
balle delle vostre
lane, a
duc
. 15 (il)
centinaio, a 6 in 8
mexi, e al
termine dovere tôrre
panni, cioè
siamo tenuti di tôrgli e per quello
vagliono a
denari.
Da poi, ne abiamo potute
vendere più
balle al
pregio, sì perchè pare saranno
chare, e poi sono tenute chattive
lane e male
insachate: avisate per quanto
volete il mancho le diamo al
termine, le vostre e simile quelle de' vostri di
Pixa.
Di
baratarle a
panni a 3
lici, secondo ci scrive
Giunta e
compagni di
Ferrara,
non v'è suto modo, sono simili
panni qui
denari
contanti.
Per Dio, per l'avenire, quando mandate più
lane, mandate migliore
roba.
Mandianvi in questa una lettera, avemo ne la ultima vostra. Né più per questa:
siamo vostri, Idio con voi.
Antonio di Maffei e
compagni, in
Verona.