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- IT-ASPO-ST00005-0000001,external,Ospedale della Misericordia e Dolce,,
- IT-ASPO-ST00005-0000002,external,Diplomatico,,IT-ASPO-ST00005-0000001
- IT-ASPO-ST00005-0000119,external,Ospedale di San Silvestro o di Dolce,,IT-ASPO-ST00005-0000001
- IT-ASPO-ST00005-0000516,external,Ospedale della Misericordia,,IT-ASPO-ST00005-0000001
- IT-ASPO-ST00005-0001165,external,Ospedale della Misericordia e Dolce,,IT-ASPO-ST00005-0000001
- IT-ASPO-ST00005-0007099,external,Ospizio degli Incurabili o Ospizio Meucci,"Con testamento del 6 dicembre 1823, rogato dal notaio Chelli, Gaetano di Ferdinando Meucci, dopo aver nominato esecutori testamentari Cosimo, Pietro e Marianna Ulivelli, li obbliga a utilizzare la propria eredit� per istituire nella citt� di Prato un Ospizio finalizzato all'accoglienza di uomini e donne indigenti, di et� superiore ai 60 anni e affetti da patologie croniche e incurabili (cecit�, arteriosclerosi, senilit�) che li rendevano bisognosi di cure continue.
- Secondo quanto disposto dal testatore, l'Ospizio doveva essere istituito in due stanze interne alla ""fabbrica"" dell'Ospedale della Misericordia e Dolce ma separate dalle altre camere.
- Con i proventi del patrimonio Meucci, tali stanze sarebbero state fornite di tutto l'occorrente e vi sarebbe stato accolto un numero di infermi stabilito di volta in volta dai Sovrintendenti in proporzione alla rendit� dell'eredit� e comunque in numero uguale per uomini e donne.",IT-ASPO-ST00005-0000001
- IT-ASPO-ST00005-0007458,external,Casa Pia dei Ceppi,"Alla sua morte, Francesco di Marco Datini lasci� gran parte del suo cospicuo patrimonio ad una istituzione benefica di nuova fondazione, la ""Casa e Cieppo de' poveri di Francesco di Marco"". La fondazione, che il Datini volle che non non fosse ""in niuno modo sottoposta alla Chiesa o ecclesiastici uffici o prelati ecclesiastici o altra persona ecclesiastica"", doveva essere gestita da quattro ""terrazzani"" nominati dal Comune.
- Ebbe come sede lo stesso Palazzo Datini, dove il mercante aveva abitato, e al cui mantenimento era tenuta a provvedere.
- In quegli stessi anni accanto a questa istituzione, chiamata il ""Ceppo nuovo"", operava in Prato un altro ente assistenziale, detto il ""Ceppo Vecchio"", fondato nel 1283.
- Dopo il sacco del 1512, i due enti si trovarono gravemente indebitati e nel 1537 vennero chiusi.
- Ma il 13 giugno 1545, Cosimo I de' Medici li riapr�, riunificandoli in una istituzione nuova, chiamata, appunto ""Casa Pia de' Ceppi"". L'istituzione, tuttora esistente, ha svolto ininterrottamente attivit� di tipo assistenziale, intervenendo anche in maniera significativa, durante il corso dei secoli, nella realizzazione e mantenimento di opere d'arte, soprattutto nella Chiesa di San Francesco, che al Datini fu particolarmente cara.
- Nei primi decenni del '900, il suo intervento tipico era quello di sostegno alle famiglie disagiate, attraverso la distribuzione di latte per i neonati e la cura dei bambini nella primissima infanzia.",IT-ASPO-ST00005-0000001
- IT-ASPO-ST00005-0007554,external,Comune di Prato,,IT-ASPO-ST00005-0000001
- IT-ASPO-ST00005-0007615,external,Monastero di Santa Caterina,,IT-ASPO-ST00005-0000001
- IT-ASPO-ST00005-0007763,external,"Archivi di famiglie, persone e imprese",,IT-ASPO-ST00005-0000001
- IT-ASPO-ST00005-0007873,external,Archivi di enti e comuni diversi,,IT-ASPO-ST00005-0000001
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