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  1. <?xml version="1.0" encoding="ISO-8859-1"?><TEI><teiHeader></teiHeader><group><text type='base'><body><div type='ref'><milestone type='book' id='1'/><pb n='4'/>Sogliono gli amici e' mercatanti delle cose del mondo<lb/>
  2. fare somma letizia quando si fa alcuno grande acquisto di<lb/>
  3. queste cose che ci sono date, spesse volte, a brieve tempo.<lb/>
  4. Io, per grazia di Dio, la fo nella mente e nel cuore quando<lb/>
  5. sento raunare tesoro eterno. Questo dico pertanto, che tanto<lb/>
  6. mi piacque la vostra lettera ch'ebbi ieri a <lem n='5' type='1'/>vespro, e più il<lb/>
  7. vostro avvedimento a buon'ora, che del pugno no m'uscì mai,<lb/>
  8. ch'io la ripuosi di notte, quando tornai a <lem n='1' type='0'/>casa, tra mie care<lb/>
  9. cose. E certamente i tempi che corrono, i vostri canuti,<lb/>
  10. l'esperienze delle <lem n='6' type='2'/>mercanzie, il far qui ricchezza, e 'l<lb/>
  11. troppo piacere del <lem n='2' type='3'/>murare (che tutte sono a tempo, e in<lb/>
  12. vano), vi doveano legittimamente muovere a fare quello avete<lb/>
  13. in pensieri, secondo che per la vostra lettera si dimostra. E<lb/>
  14. questa sola è quella via che vi darà, e qui e altrove, buona<lb/>
  15. e stabile letizia. Vedete quanti vicini e amici ogni dì<lb/>
  16. caggiono: vedete in quanti modi oggi il cielo ci minaccia, e<lb/>
  17. con che fragelli: vedete quanto è a Dio obbligato chi rimane,<lb/>
  18. solo per aver tempo d'ammendare gli errori. Chè<lb/>
  19. <milestone type='book' id='1'/><pb n='5'/>certo e' non si vorrebbe levar l'occhio dal punto della<lb/>
  20. morte; e rinascere, e rivestirsi un altro uomo e ispogliarsi<lb/>
  21. il vecchio; fondando ogni suo avviso in su l'umiltà e carità.<lb/>
  22. Io mi diletto di dire di queste cose con quelle persone cui<lb/>
  23. amo: forse, altre si farebbe di me beffa. E in ciò ho auta<lb/>
  24. fidanza con voi, per quanto m'avete donata la vostra amistà:<lb/>
  25. che come l'ho cara, Iddio il sa; e 'l cuore mio il tace, chè<lb/>
  26. non pensa saperlo mostrare. Per questo, e avale e ogni volta<lb/>
  27. ardirò dirvi d'ogni mia segreta materia: chè veramente, tanto<lb/>
  28. ne debbo dire, che qualche volta seguirà in me il fare: chè<lb/>
  29. a' cenni e agli avvisi ho auti, troppo indugio ad acquistar<lb/>
  30. tanto bene: chè tanto mi tengono i lacci e gli impacci del<lb/>
  31. mondo, ch'io temo non m'avvedrò se none al capezzale, in che<lb/>
  32. modo io dovea vivere. Ora Iddio e voi e noi aiuti, e dia<lb/>
  33. grazia (chè sanza aiuto non si può, di lui) che almeno questo<lb/>
  34. ci resta della vita finiamo in sua laude; sì che al passare<lb/>
  35. non ci troviamo gabbati in questo crudel mare del mondo.<lb/>
  36. Voi io ringrazio di tanta consolazione, quanta m'avete data<lb/>
  37. per la vostra lettera, e massime volermi per amico, benchè<lb/>
  38. disutile vi sia: e pregovi da quinci innanzi, nello scrivere<lb/>
  39. e nell'operare, facciate meco come si conviene all'amico; e<lb/>
  40. lasciate quegli onori e quelle lode, che <hi rend='italic'>nullo</hi> <hi rend='italic'>modo</hi><lb/>
  41. caggiono in me; benchè tutto procede da amore. Il quale amore<lb/>
  42. farà a me ogni cosa, eziamdio grande, che mi imporrete, parer<lb/>
  43. piccola; però che esso amore portarà ogni peso. E perdonate<lb/>
  44. s'io v'ho fatta una predica in troppo dire; perch'io non so<lb/>
  45. dir brieve con quelle persone con cui mi diletta il<lb/>
  46. ragionare: e so ch'avale avete poca sollicitudine e faccenda.<lb/>
  47. A Dio v'accomando. E fatti di <lem n='3' type='0'/>Niccolaio sono a buon porto,<lb/>
  48. grazia di Dio; da cui il dee riconoscere.<lb/>
  49. <lem n='7' type='0'/>Lapo vostro. XI d'<lem n='4' type='1'/>ottobre.<lb/>
  50. </div></body></text></group></TEI>