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  1. <TEI><teiHeader /><group><text type="base"><body><div type="ref"><milestone type="book" id="1" /><pb n="89" />In questa fia una lettera va a monna <formula><g ref="ell" /></formula>, donna di <lem n="4569" type="0" />messer<lb />
  2. <lem n="2650" type="0" /><w>Filippo di messer Chiuolo</w>. Non vi sar&#224; fatica<lb />
  3. <milestone type="book" id="1" /><pb n="90" />farla dare; perch&#232; ne trovarete un'altra mi manda <lem n="3625" type="0" />Guido,<lb />
  4. la quale mando a voi perch&#232; vi dia quella consolazione ha<lb />
  5. data a me: ch&#232; solo guardare lo <lem n="3776" type="0" />'nchiostro e quelle mutole<lb />
  6. lettere o rigamenti di penna, m'hanno tutto confortato; come<lb />
  7. che da altra parte mi turbano, veggendo si ritruova in pi&#249;<lb />
  8. affanni ch'io non credetti. Iddio l'aiuti e sostenga per<lb />
  9. insino al fine. La lettera sua non mi perdete, ch'io la<lb />
  10. voglio vedere in <lem n="1410" type="3" />cambio di lui; ch&#232; questo &#232; il rifrigerio<lb />
  11. ch'io ho spesso delle sue andate. S'io pensasse oggi avere<lb />
  12. tempo, domane e l'altro sarei venuto a vedervi; e no m'arei<lb />
  13. curato chiedervi la <lem n="4724" type="8" />mula. Ma io non la cheggio; ch&#232;<lb />
  14. agevolmente, essendoci ella, non verrei; tanti impacci mi<lb />
  15. ritruovo dattorno spesse volte. Voi vi date a credere sapere<lb />
  16. ogni cosa meglio che tutta l'altra gente. Io vi confessarei<lb />
  17. d'alcune: ma delle pi&#249;, volere essere il sommo saputo, voi<lb />
  18. rimarreste gabbato negli effetti, avendo <lem n="3391" type="3" />giudice comune, e<lb />
  19. non credere' a voi propio. Dicol pertanto che voi fate quella<lb />
  20. cura di non affaticar la <lem n="4724" type="8" />mula, che si farebbe d'uno malato<lb />
  21. ch'avesse bisogno d'agio e riposo; e ella vorrebbe ogni d&#236;<lb />
  22. fatica convenevole, e datole sempre il suo dovere del rodere,<lb />
  23. e a i tempi. Non dico che per me ella sia stata<lb />
  24. <milestone type="book" id="1" /><pb n="91" />risparmiata, che n'avete pe' miei servigi fatta come<lb />
  25. d'asina di piano, o di ronzino vetturino: ma vorrei che<lb />
  26. quando ella non ha faccenda, che <lem n="5841" type="0" />prezzolaste uno che la<lb />
  27. facesse andare. Tutto ho detto perch'io le voglio bene; tanto<lb />
  28. men&#242; bene la <lem n="1957" type="5" />comare. E ora sono in agio sanza faccenda, e<lb />
  29. ruzzo nella briglia; tanta noia ho auta in questi d&#236;, di<lb />
  30. <lem n="1567" type="0" />Carmignano e di <lem n="5821" type="0" />Prato e di <lem n="2708" type="0" />Firenze!<lb />
  31. <lem n="1645" type="0" />Castagnino ho trovato, e hogli comandato e voluto venga per<lb />
  32. suo onore, non per vostro bisogno, a star con voi; e non ci &#232;<lb />
  33. modo: non so che si va facendo.<lb />
  34. L'<lem n="35" type="6" />aceto viene meno, e io con lui, s'io non sono soccorso con<lb />
  35. altro <lem n="2592" type="4" />fiasco; che n'ar&#242; pi&#249; cura non n'ho auto.<lb />
  36. Raccomandatemi a monna <lem n="4378" type="0" />Margherita. <lem n="934" type="0" />Barzalone saluto io con<lb />
  37. questa penna. -<lb />
  38. <lem n="3913" type="0" />LAPUS vester. VI <lem n="4247" type="1" />maii.<lb />
  39. </div></body></text></group></TEI>