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  1. <?xml version="1.0" encoding="ISO-8859-1"?><TEI><teiHeader></teiHeader><group><text type='base'><body><div type='ref'><milestone type='book' id='2'/><pb n='189'/>Dite a l'amico vostro, che ritorni a sè, e non voglia entrare innanzi a<lb/>
  2. Dio, nè troppo sollicitallo; che si maraviglia spesso che tanto s'indugia la<lb/>
  3. punizione de' cattivi: ma appari dal <lem n='3' type='0'/>maestro Dio, a stare a vedere in pace; e<lb/>
  4. fia contento. Questo gli dite per due cagioni. La prima, che se de' falli nostri<lb/>
  5. fossimo puniti come e' sono commessi, non si trovarebbe cosa macinata più<lb/>
  6. sottile che sarebbono i nostri corpi. La seconda, per che gli stia fermo nella<lb/>
  7. fidanza di Dio, e non si dia a credere che colui c'ha create le cose non le<lb/>
  8. vegga. Quegli che non sono forti in fede o non credono bene, si menano come la<lb/>
  9. canna a ogni vento. E ditegli, che fra le chiare bellezze e fortezze che di Dio<lb/>
  10. si leggano, è la sua grandissima pazienzia, che mai non si turba nè muta. Ma<lb/>
  11. perchè ci fe, ci ama; e indugia il castimento, se ci amendassimo: ma in fine<lb/>
  12. egli è giusto, e percuote sodo. E se a' primi Angeli che fallarono e' non<lb/>
  13. perdonoe, e in eterno gli ha messi nel centro della terra; se al novello mondo<lb/>
  14. mostroe ch'egli era giusto, che mandò il diluvio; se Sodoma e Gomorra mandò<lb/>
  15. sotto l'acque; e se negli occhi nostri e' toe la vita alla gente, e non si<lb/>
  16. truova uscio che non abbi le sue, e non resta; astettino, chi ci<lb/>
  17. <milestone type='book' id='2'/><pb n='190'/>rimane e non si ammendi, maggiore e più pesante mazza. E ditegli ancora,<lb/>
  18. che a Dio sono mille <lem n='1' type='0'/>anni uno dì, però che gli è eterno: e ricordategli che ci<lb/>
  19. gastiga non come tiranno, ma come signore, che ci ha fatti et ècci voluto esser<lb/>
  20. padre. 0! chi è stato o è padre m'intenderebbe bene! Ma dallo 'ngegno vostro<lb/>
  21. penso sarò meglio inteso che nol so dire. Destatelo, com'egli ha dell'altre<lb/>
  22. virtù, che così abbia questa d'avere più lunga pazienza, e l'occhio a Dio; e non<lb/>
  23. curare nulla il rovinante mondo. Parola è di santo Grigorio: Chi vuole che fuor<lb/>
  24. da sè, ciò che e' vuole gli venga fatto, acconci prima bene dentro sè. Cristo ve<lb/>
  25. n'aiuti, e noi non dimentichi: che gran pena porto spesso de' rei non castigati,<lb/>
  26. così com'egli; ma con queste cose vento contento. -<lb/>
  27. <lem n='4' type='0'/><w>LAPO MAZZEI</w> vostro. VII di <lem n='2' type='1'/>novembre.<lb/>
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