Io ti scrissi istamane quanto fu di bisongnio, e dissiti brieve perch'io
non aveva tenpo di scriverti a pieno e ancho ora ò poco tenpo di
scriverti troppo lungho.
Per quella di stamane, ch'era molto per tenpo, te dissi che
istava assai bene e che non mi pareva da dubitarne. Or
dappoi, io andai di buon'ora istamane a
istava, e in efetto io truovo ch'egli ebbe istanotte una gran
bussa chon una gran
ancòra l'à una gran bussa, di che nnoi l'abiàno mostrato a questi
migliori che cci sono; e in efetto e' ne parlano, quelli che l'ànno
veduto, tutti per una boccha e che de' fatti suoi è da dubitare forte.
Di ch'io dilibero, per iscaricho di me e d'ongni cosa e per fare il
che all'auta di questa lettera tu mandi per lo
che ttu sappi da llui, se di grazia e' fosse in punto di poterci venire
domattina, che ci fosse a ora di mangiare; e sse non potesse così domattina,
vengha domane dopo mangiare il più tosto che può, però ch'io ò
fede i llui. E perch'egli è nostro amicho, come tu ssai, e penso che
mediante la grazia di Dio egli farà quello gli fia possibile per rèndelloci
sano. E però fanne ciò che ttu puoi perché ci sia prestamente, il più
che ttu puoi.
Chome tu ssai, io nonn ò persona a chui io debba portare amore e
che m'atengha tanto quanto fa
per l'amore ch'io porto loro, fare in questi casi, come sono questi,
quanto farei per la mia propia persona. Di ch'io mi sono pensato, in
quanto a tte paresse, che sse fia pure bisongnio tu vengha insino qua,
e potrai menare la
lasciare, cholla
manderò
pertanto vedi quello che tte ne pare, e avìsamene prestamente; e io
starò a vedere, di qui domattina, com'egli istarà, e ss'io vedrò ch'egli
pegiori, io ti manderò costà
potrai venire a tuo posta e coxì ti manderò che potranno venire
cotest'altre femine ch'io ti dicho. E sse ttu verrai, potrai serrare nella
la
voglio dire, sì ch'io sopra ciò non ti dicho troppo ch'i' ò assai maniconia
e dispiaciere, e di questo e di altre cose, si ch'io ò assai che
pensare: di tutto sia lodato Idio.
Perch'io ò assai dispiaciere e maniconia, non mi può ricordare di
tutto, e non mi ricordava di monna
mme pare che ttu lasci costì lei e lla
a monna
come fa bisongno. Qui mi pare tu meni la
che nnoi abiàno qui chi cci serva. E io manderò una
rechi qua: or questo mi pare da ffare in chaso tu abi a venire. Io
t'aviserò domattina come le cose seghuiranno e ssecondo potréno
prendere partito.
Saracci una lettera va a
modo salvo.
Monna