novelle de·
intendo di singnifichallovi. Come sono certo che arette sentito, il
preso con noi e meso in prigione e rubati. Ora per la graçia di Dio e di nostri
dì il
lo farano riconperare, della quale cosa molto mi grava. Perché noi staremo
per atendere allo
ch'io possa fare intorno a' fatti suoi nulla, scrivetemelo, ch'io lo farò
volentieri come per padre. Altro per ora non ò a dire. A Deo v'acommando.