Al nome di Dio, amen. Dì 14 di luglio 1395.
Apresso vi dirò ispexe fatte a 2 fardelli di seta legati in
una balla ch'ebi da Vingnone per lo chamino di Viglana a dì
22 di gungno:
per porto e dazi da Viglana qui lb. 5
per la pexa, fanti e guardie lb. s. 1 d. 3
per dazio per transito a f. 3 la soma di rubo 20, per rubo 6 lb. 1 s. 9
per riva s. 5, per buletta e levatura s. 2 d. 10 lb. s. 7 d. 1
per portare da porta Vercelina a porta Romana lb. s. 10
per noi s. 3 lb. s. 3;
soma in tuto spexe lb. 7 s. 2 d. 1 inperiali.
Sono f. 4 s. 8 d. 10 oro e detti ponete a Francesco di Marcho
propio chol canbio come in altre vi dicho. Cristo vi guardi
Tomaxo di ser Iohanni in Milano.
Francescho di Marcho e Stoldo di Lorenzo,
in Firenze.
Posto al Memoriale E, c. 160.
Conto.