L'utima vi mandai a dì 7 per lo
d'amici, arete aute. Di poi a dì 18 co lettera di
n'ebi una vostra de dì 4, rispondo.
I' andai insino a
potuto rispondere prima chome che pocho s'à a dire.
Truovo qui è suto uno chon una vostra lettera di
atese tornassi che l'ò discharo e altro non se ne può:
avendone auto aviso are' lascato fossono
s'è a fare altro, dite.
Da
restano a dare a l'amicho vostro. E questi ò posto a vostro
è per niente.
A me medesimo
vostro
spese
E più sarà in questa le
avere
che ci sia
Sono avisato chome
tenpo omai di
d'altri, dite la spesa v'è in essi.
De le
stano a l'usato e àccene poche e tutto dì ne viene quando un
pocha quando un'altra di chostà. Non so che chamino si fanno:
vedete se v'è pertugio niuno e si possa mandare chon prò.
Esendo
di questa e potrete vedere se v'è grasscia.
posto a loro
che chosì v'ò scritto io faccate: se 'l sapete, penso abiate
ghuardato a fare il dovere.
bisongno di
l'usato. Se di nuovo faranno vi dirò.
Credevo restare a dare a voi alchuna chosa e voi restate a
dare a me: traròlvi quando verà a punto.
Se de'
poi li
pegio.
Non si manda anchora a
suta
riavela e, riavendola,
siamo, grazia a Dio. Ò da mandare
le chose saranno più chiare. E ora di nuovo è suto chomandato
che niuno vi deba mandare: no aparendo altro di nuovo vi
dirò.
Né altro vi dicho per questa. Cristo vi ghuardi.
in