ore, che
sento bene. Ingegnerommi di sostenere questa fortuna pazientemente,
da quel Signore che m'ha fatto tanto bene. Non sono da più ch'io mi sia:
ma s'io non fosse cieco, pensar dovrei che ogni cosa Iddio mi faccia per
lo meglio dell'anima mia, come fa il
ispesso pare la buona
confortate monna
per
mondo e ciò ch'è nel mondo è uno vento. E forse questa sua
una fornace, nella quale s'arderanno tutti i suoi peccati, se starà
contenta a questo voler di Dio: e non istà in altro l'amore, se non
nell'accordarsi con lo voler di Dio. Voi ringrazio della visitazione d'ieri,
che così amorevolmente mi faceste.