paura non vada come Soddoma o Gamorra per le sue iniquitadi e per gli
amori e affetti propii, che tanto stringono. E le doglienze che fate della
medesimo, e star contento a questa ruota che mena gente or su or giù,
e alla volontà di Dio, dirò che anche voi siate di quegli disperati. Vengasi
a' rimedii, se ce n'ha; chè sono iscarsi. Ma quello mi parrebbe è questo,
che subito si mandasse uno
a
forse oggi la
il quale è amico di
io sono molto dimestico; benchè
detto il tutto: a voi sta quello vi pare da fare. Io ho tra tre a quattro
me. E per voi
che peggio si sappia dolere di me. E morendo io, andrebbono questi
fanciulli per lo pane; se non fosse
prima; che nel
pascere gli uomini.
La
inteso: a me piace quel ch'a voi; che, per Iddio, mai non me ne parlò, se
none una sola volta: ma vennemi allora a bocca, perchè uno tale
padrone vi trarrebbe di molti lacci; che quanti n'ha di qua, voi il vedete;
che sono più i lacciuoli che gli uccelli. Pensava foste daccordo col
o tre dì isviluppato in parte, e potrello meglio avere.
Confortate monna
certamente; e devi confortare spesso col vero, in simili traverse che dà il
mondo. Benchè mi dice non areste bisogno di lei in quella parte, che nè
io della mia. Or ci conviene star contenti, e far bene in quello stato e
vocazione che Dio ci ha posti.