seppono cognoscere quel
un altro colpo, nol vollono. Guardate ch'io dubito non vi
qualche loro
altro de' loro conventi, e fornire il loro pensiere. Io dubito che in questa
parte voi non siate di quegli del 48.
della mia
morte de' Santi, ch'avete; cioè quel grande: poi ch'avete a condurre qui
dell'altre cose, non vi fia grave questa. Penso farà qualche frutto in
qualcuno di mia
e voi sapete che gli innesti buoni si fanno in sul giovane; in sul vecchio
vengono a stento. E sapete dicemo insieme, che per fare tale
n'uscirebbe frutto, eziandio non leggendolo voi mai: però che a colui che
'l prestaste, o dopo voi lasciaste, pur farebbe utile assai. Io ve ne priego
per amor di Dio e per la carità nostra, me serviate, se gli è di vostro
piacere.
scrissi chiedesse e mi mandasse; se l'amico mio in pace questa chiesta
portasse. E io il saluto, e voi e la donna vostra. A Dio v'accomando.