</titleStmt> <editionStmt> <edition /> </editionStmt> <sourceDesc> <msDesc> <msIdentifier> <country>Italy</country> <settlement>Prato</settlement> <repository>Archivio di Stato di Prato</repository> <idno /> </msIdentifier> </msDesc> </sourceDesc> </fileDesc> </teiHeader> <text xml:id="text" n="Datini"> <front xml:id="front" /> <body> <div xml:id="div" n="DATINI"> <div><p><pb n="v19 c. 1" xml:id="v19_1" facs="V19/V19_01.jpg" />Per due ultime grandi avea da voi aute, ferma avea la mente non<lb /> più scrivere un tempo e stare in silenzio; e posto avea nella bocca ferma<lb /> stanga, solo per non torvi la vita col troppo rispondere: e non è ch'io<lb /> non veggia ch'amore e buona fidanza n'è cagione; ma 'l savio dee<lb /> sapere porre freno alle voglie. E come che vi sia la lunghezza dello<lb /> scrivere, non è che non vi si colchino di be' fiori di verità, e non vi si<lb /> sentano buoni odori di fidata fratellanza. Quando arò tempo, risponderò<lb /> a tutto: che forse non l'arò giammai, se già a voi costà non venisse a<lb /> farlo a bocca. A questa mi sollicita quello mi dite di <w n="v19_8" type="" ref="#4803" pos="s.m.">messer</w> <persName n="v19_19" type="0" ref="#6483">Romeo</persName>, e<lb /> quanto chiedete sapere de' fatti di que' <w n="v19_18" type="diritto economia politica" ref="#2285" pos="s.m.">creditori</w>. E non voglio travalicare<lb /> questo; che molto mi consolate quando veggio che fermamente credete<lb /> che, sanza rispondervi, io attenda a' vostri fatti, come se presente foste.<lb /> Se <persName n="v19_3" type="0" ref="#7289">Stoldo</persName> ve l'ha scritto, ha fatto bene e suo onore; se fatto no l'ha, è<lb /> per tracutanza: e a me basta il credete e conoscete.<lb /> Penso visitare <w n="v19_8" type="" ref="#4803" pos="s.m.">messer</w> <persName n="v19_19" type="0" ref="#6483">Romeo</persName>; che sanza vedello, già l'amava. E di que'<lb /> fatti niente gli dirò, che sono spenti; però che nulla cosa falsa può<lb /> durare. E conducendolo a parlarne, sarebbe far ripollare la fracida fonte.<lb /> Pesami siate in malinconia, e tale che non me la possiate dire: che<lb /> crederei non fosse tale, che con l'amore che mi mena io non v'aitasse<lb /> portalla. Ma stimo non sia cosa da scrivere; e forse è qualche frasca.<lb /> L'amico di <persName n="v19_16" type="0" ref="#3806">Guido</persName> ch'andò a <placeName n="v19_7" type="0" ref="#6112">Prato</placeName> con lui, e eravi io,<lb /> </p><p><pb n="v19 c. 2" xml:id="v19_2" facs="V19/V19_02.jpg" />e mai non potè parlare, è qui in buona grazia; e non errando,<lb /> non tema. E' ci si gastiga bene chi falla; ma i buoni non ci sono però<lb /> disonorati. Non so se qua traesse la vostra malinconia. <persName n="v19_16" type="0" ref="#3806">Guido</persName> per voi nè<lb /> per gli altri non ci è.<lb /> E fatti di quei <w n="v19_18" type="diritto economia politica" ref="#2285" pos="s.m.">creditori</w> sono per voi bene fondati, tragga che vento<lb /> vuole; lodato Iddio, e un poco di fede ci si mise. È vero che avendo noi<lb /> con loro certo accordo, <w n="v19_6" type="" ref="#6954" pos="s.m.">ser</w> <persName n="v19_20" type="0" ref="#3612">Goccio</persName> quando l'ha inteso, odo nol vuole<lb /> seguire in benificio di loro, quasi dogliendosi che, <w n="v19_1" type="diritto economia politica" ref="#5421" pos="v.">pagato</w> voi, voi<lb /> vogliate che in lor mano vada il resto. Quasi come s'egli sperasse da voi,<lb /> che voi non vorreste mai <w n="v19_2" type="" ref="#2417" pos="s.m.">danaio</w>: ma tutto facevate per lui e pe' suoi. Or<lb /> questo m'accenna <persName n="v19_3" type="0" ref="#7289">Stoldo</persName>, che e' dice: A me non hae parlato. Attendo i<lb /> <w n="v19_18" type="diritto economia politica" ref="#2285" pos="s.m.">creditori</w> ritornino a me; poi che <w n="v19_6" type="" ref="#6954" pos="s.m.">ser</w> <persName n="v19_20" type="0" ref="#3612">Goccio</persName> sconcia la <w n="v19_14" type="" ref="#2090" pos="s.f.">concordia</w>. Basta a<lb /> voi che le possessioni si tengono per voi, e voi n'aret'e frutti, se in<lb /> questo mezzo non ci accordiamo: e spero di sì, e tosto. E se non la<lb /> vorrete, almeno la piglierete da 300 in là: e pe' <w n="v19_10" type="monete" ref="#2845" pos="s.m.">fiorini</w> 300 graveremo i<lb /> <w n="v19_13" type="diritto economia politica" ref="#4492" pos="s.m.">mallevadori</w> di lui, che sono per 300 a voi.<lb /> Le consolazioni ho con monna <persName n="v19_4" type="0" ref="#4600">Margherita</persName> abbiate care; chè fo per darle<lb /> diletto, e per non dire altro che 'l vero, quant'io cognosco. Le cose di qua<lb /> poseranno in bene, bontà di questo buono reggimento. Vedete come le<lb /> male volontà e i mali spiriti e le pessime e isfrenate<lb /> </p><p><pb n="v19 c. 3" xml:id="v19_3" facs="V19/V19_03.jpg" />voglie menano il mondo, anzi come il mondo mena loro. Certo,<lb /> se ci avesse mimoria di Dio, non saria così. Abbiamo gli occhi alla terra,<lb /> e le reni al cielo. E Iddio non si cura di chi a lui non crede.<lb /> Se la malinconia ch'avete, fosse per aver voi aute parole con altrui; vi<lb /> ricordo siate altra volta cauto a guardarvi del cruccio: e io vi voglio dare<lb /> a 'ntendere quella parola del <w n="v19_15" type="" ref="#7715" pos="s.m.">Vangelio</w>: Se l'uno cieco mena l'altro,<lb /> amendue caggiono nella fossa. Ciò vuol dire: Se uno si turba teco, esso<lb /> che si turba accieca, però che non vede la verità: e se colui con cui esso<lb /> si turba, ancora egli si curucci, addiviene che ancora egli accieca: e<lb /> amendue fuor della mente, caggiono in fosse triste e in lacci di demonio.<lb /> E però quando con voi nullo si cruccia con farvi oltraggio, non siate voi<lb /> cieco in turbarvi; anzi state forte, e con le amichevoli parole gli rendete<lb /> il lume, e medicatelo: però che due fediti male si medicano l'uno<lb /> dall'altro.<lb /> Forse monna <persName n="v19_4" type="0" ref="#4600">Margherita</persName> di queste cose fa beffe, e dice pure: O che non<lb /> medica costui sè! E guardami pure com'io sto bello a cavallo, o com'io<lb /> <w n="v19_12" type="" ref="#5427" pos="s.m.">paio</w> isconcio di fuori. Ditele il vero che io dico a voi, in nome di me, e<lb /> meco medesimo; che ben si <w n="v19_11" type="" ref="#2092" pos="v.">condanna</w> spesso, chi predica e sè non<lb /> medica. Tanto pregarò Dio, tanto dirò male di chi erra, tanto scriverò la<lb /> verità, che forse in qualche tempo mi correggerò: e se non per amor di<lb /> Dio (che è il tutto), almeno per la vergogna che è al gallo cantar bene e<lb /> ruspar male. Cristo v'accompagni in sempiterno; e lei aiuti vivere nella<lb /> sua grazia e vostra consolazione. -<lb /> <persName n="v19_17" type="0" ref="#4103">LAPO</persName> vostro, in <placeName n="v19_5" type="0" ref="#2859">Firenze</placeName>, XXIIII <w n="v19_9" type="calendario" ref="#5291" pos="s.m.">novembre</w>.<lb /> </p></div></div> </body> </text> </TEI>