1398, da Scio a dì 29 di
Al nome di Dio, a dì 12 di
Io non t'ò scritto a dì passati delle parti di qua per non esere suto di bisongnio. I' ò auto in
Viniziani, no' tutti, ma alchuni, pare raportasono per farci male e dissono noi esere
male genti a lui per rubare. S'apichò alle parole e volea il nostro avere e lle persone per
del
dicho tutto chè troppo sarebe lungho a scrivere, ma puoi conprendere al grande pericholo
ch'eglino ci missono dentro. Iddio lodato sia e loro paghi del loro malfatto. La faticha di questo
Io fu' a
e che uno ch'era in
ongni
mandati, che ll'arè auto caro per tuo amore, che tte gli arè
aresti auto utile. Tutto per llo meglio sarà. Altro no' me ne disse.
spacciava alla
piaque, e disse di giorno in giorno darà
lli potè avere, e di poi seguì quello di sopra ti dico il perchè, mai no' li poté avere e credo tardi
s'aranno. Come che lasciai mio
persona buona e ne farà quello che a llui sarà possibile di fare. Credo diti
ti pare.
Altro non dicho. Sono tuo. Christo ti guardi.
Io sono qui stato più dì fa per tenpi contrari, e come tenpo fosse andar a
chonducha. Se a
per