+ Al nome di Dio, amen. Dì XIII novenbre 1386.
A dì XXII del pasato giunsi qui salvo, grazia a Dio, (e) simile il chavallo, il quale
m'à fatto buon servigio per fino a qui; (e) prima non v'ò scritto per non
essare di bisognio, (e) alzì per avere a fare asai.
Però che qui giunsi (e) non trovai che chostoro niente de' chiesti fatti loro
aviano ordinato, perché chosì aviano da' vostri di Vignione, il perché subito
fui qui, feci uno stratto di tutti chiesti, (e) quell'ò seguito. (E) fino a questo dì ò
messo a chamino balle XXII d'arnese (e) mercie, (e) ispero, anzi questo mese
passi, avere fatto fine a ogni chosa resta a fornire, per modo starà bene. Ò trovati
qui asai comperatori (e) nientemeno aviamo auta nostra parte di tutto, e bonissimo
merchato: chotte a bozza f. 18 il più, (e) anche 17 1/1 (e) 17; a 1/1 bozza f.
X 1/1 in XI (e) camalgli a bozza f. 4 1/4 (e) a 1/1 f. III o meno; (e) simile
d'altre chose. E sopratutto abiamo bonissime chose.
Questo dì ebbi vostra lettera (e) con essa I.o sicondo chiesto, del quale qui avia
trovato il primo (e) già insieme con gli altri dato ordine, sì che sta bene. A la
vostra non chale altra risposta.
Da Vignione ò aute lettere in questa ora a via di Gienova, (e) contano
chome là non si fa niente né d'arme né d'altro. Dio ci megliori!
Basciano sarà a punto a la fine di questo (e) io chon lui insieme perché arò
fornito ogni chiesto, (e) saremo subito a Vignione. Vuole esso fare ogni suo
conto anzi di là parta (e) restare d'achordo, (e) sarà ben fatto. Àssi a contare con
lui di VIIII.o anni, (e) chosì vanno le chose.
Altro non vi dicho per questa, se non che i fatti miei vi racomando con
Matteo d'Antonio. Per fretta non dicho più. Idio vi guardi!
El vostro Andrea è per voi in Milan salute.
[indirizzo:] Francescho da Prato in Firenze.
(segno della compagnia Datini)
[mano non identificata; data di ricevimento:] 1386, da Milano, dì XXVII di novenbre, da
Andrea da Siena.