Fino a dì XX del passato giunsi qui salvo (e) p
in q
r
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novella del fanciullo masc
altri della donna, avendo buona divozione nel biato
ch'è a buona fé gran divozione, e chi vede le mirabili chose fa nostro Signiore a
richiesta di questa beata anima a gie
divozione, sì che p
Simile ò sentito chome,
più, ché a buona fé nostro Signiore vi fe' gran grazia, pensando il chaso che
v'avenne, (e) p
chonoscie
Da
nome di tutti i rag
sapete, a
Or fatto no
ffare, si vuole pur fare. Il modo no
q
ciaschuno farete il dovere (e) ancho oltre al dovere grazia, pensando la buona fé che
ciaschuno à in voi
darete indizio a ciaschuno di fare meglio (e) d'essarvi senp
vostra creatura, ché p
ciaschuno, (e) p
essare a' piè vostri (e) chiamarsi p
Io vi p
buona fé mi sarà gran consolazione (e) dara
magiore effezione. De! fatelo, ché cioe che fia terrò p
E chome da
so' anzi che fia
buona fé da voi mi te
chome tali so' al mo
grazia di potere meritare (e) voi (e) gli altri che s
Scrivemi da
da
ma bene arei charo gli facesse scrivare alchuna volta, se
di q
lett
Ma bene arei charo, se fare poteste con
che essi ànno di mia
fare buoni a me. Fareste grandisimo s
voi i· richordi, se fare il potete, ch'io ve ne sarò sempre tenuto.
Chome voi sapete,
mezzo di voi, sapendo esso quello à p
abile, p
l'altre grazie fatte m'avete
voi
sapete. (E) s'io no
bene m'avete fatto che ancho, se bisognio fia, vi p
essendo p
p
m'obrigherò a voi chome vorrete; (e) farete gran merzé (e) a me sarà gran bene.
Io vi scrivo un pocho troppo a fidanza, pigliando di voi gran sichurtà chome se
padre mi foste. Se io erasse, so' p
aviate di me rigua
altri, dato che da tanto no
nostri.
Ora io v'ò tanto detto che di meno bastava a voi. Voi sete il medicho mio. Datemi
la medicina sico
dissivi da
stato qui mio
andare. Nie
dove bisognio vi fosse. Avisatemi qua
Qui no
n'avisarò. Di quello ebi p
P
Aspettavo di mena
no
dare, (e) stanno le chose intrighate (e) no
rimedio no
son tutti scharsi. P
Chotesti mie' fatti con le
nie
Alt
letteruzza qui. Che
El vostro