vidi molto volentieri. Et quanto avette fatto di verso me e l'
donna quanto più posso vi ringrazio. È piaciuto a Dio cavare monna
fatiche ch'à portate in tanta e sì lunga infermità inperò che a dì XI di
questo
sempre stata in buono conoscimento, parlando come sana insino a l'ultimo punto.
Io le parlai di quello fui avisato da voi più giorni ançi morisse quanto
honestamente seppi, e brevementre, non avendo da llei quello voleva, ne parlai
com e fumo insieme, ché mmi parve il meglio, al conffessoro
di lei, informandolo di quanto monna
e di questo le facesse consciença ançi facesse il suo
In effetto questo frate è molto mio amico. Fece quanto gl'imponemo e, per se
solo e presente
obligata né aveva a fare consciença verso altre
prestati e sì a llei e sì a'
stia, non vi scrivo però l'arete da
A e
dì gli ordinava la e molto vi si rendono obligati inperò
e altri assai, parlando di voi,
non si poteva saçiare in dirne quanto gli avate fatto di doni e di presenti
e di e par veramente tucto vostro. Dissili del
non avete ancora auto da
Dissemi scrivervi una lectera. Non so se l'à mandata. Se me la drà, la legherò
con la mia.
Da poi ebbi un'altra vostra lectera di mano del vostro iovane, per la qual
monstra
sulla
e d'e
di e cose quante ocorono mandarla fosse pericolo, e però
soprastesse. Ma pur, se venisse salva, sarebbemi grande gratia e dammi fide
alcuna a credere elle potrebbe venire, ch'io odo che
vicino di quelli miei
dee menare la sua donna. Se così fosse, Idio gli conduca a buono porto sani
e salvi per sua gratia!
Io aveva scripto a
d'
assai male ordinati, e poi sopravenuti per la morte di monna
Se lla donna venisse, uscirei da quel pensieri, et darò quello 'mpaccio a voi e
Èssi partito da me di
La sua partita è stata per honore e utile, credo di lui e di me. Arei caro si
fosse partito prima, quando volli in sulla e ponevalo
dal
e tornava a cavallo e sança
v'à
Apresso ò veduta una lectera mandaste a
sollicitato che procuri i
disposto inperò che dicie fu cagione, quando era crucciato con voi, non gli
avesse. Dicie
ne farà. Aviserovi quanto ne sentirò.
Io e questi vostri stiamo tucti bene - lodato sia Idio! - ecepto uno
vostro,
infermo e non par possa bene liberare, come che
effetto quest'aria non pare gli sia buona. Come ò detto a
manderei di costà, e forse strebbe più sano. Gli altri vostri stanno bene,
e bene e sollicitamente fanno fatti vostri e loro.
giorno quando la sua donna partorì
pericolo e fecie uno fanciullo che visse forsse due hore e a
si bateçò di notte.
Pregovi quanto posso vi vogliate guardare e vivere con regimento che
stiate sano. Questo avere sì spesso male voglie singnifica voi nel vivere ve
regiete male. Salutate da mia parte monna
due letere. Mai n'ebbi risposta. Da
lettera. Ora non ò
ch'io nonn ò agio. S'i' arò tempo, scriverò. Idio vi guardi sempre!
Pregovi mandiate quest'altra mia lettera a
mandate alla donna mia come sto bene.
Per lo vostro
Risposto, dì 6.