L'utima vi scrissi a dì
per da
inteso, apresso rispondo.
Sono avisato come
poi chome vi pensavate venire cho lui e po' è restato, sia chol nome
di Dio, tutto penso arete fato per lo meglio.
Vegio quanto i' ò a seguire venendo qui e venendo a
Chredo a la prima qui moveranno ma ordine ò dato per uno si parte
questa mattina: quando là sarà il saprò e di presente andrò là e
seguirò quanto inposto m'avete e di quelo mi chomanderà il servirò
chome la vostra
ssia. Ora
a tenere e in ciò metterò quanta diligenzia saprò. E se 'l truovo,
cho la grazia di Dio, ve ne farà buona rivelazione e intornno
a cciò niente resterà a fare.
Apresso dite, avendo fornita la
presentarre per vostra parte. Quanto qui,
a qui
mettere
a tenpo glele possa apresentare, il farò e sechondo la
faremo il
potrò voi ne sarete ben servito o staromene. E se volete dire non può
eser che qui non abi un tal
vuole
dietro a cciò si va cho modo che basta.
De la
v'abi: solecitola quanto posso, che sse ne seguirà vi dirò.
Atendo da voi le
E chome detto v'ò, i' debo avere da
fatte a
dissi vi facessi dare
esere più il
che vi veranno
d'aveli e poneteli a
I
no gl'arexti voi altrimenti per providimento si potesse fare, che
farete conto questi
n'arò a
sottile e bela e manderòvela e fareteli fare chostì chome vorete.
Non vi dicho altro perché 'l
vi ghuardi per
in