solo non v'ho mai detto di monna
odo dalla servente di
la mia
istarci più: io farò uno dì
però le tante e tante lettere che fate pe' fatti del corpo, e
delle ricchezze del mondo, non vi debbono aver fatta perdere
la carità e l'amore di coloro a cui siete con la legge di Dio
legati; nè anche i fatti dell'anima: chè, secondo che ho da
savio nostro amico, canuto, da
apportatore di questa), voi areste bisogno che la vostra
anima rozza e 'l vostro cuore agghiacciato fosse confortato,
sì che 'l buono spirito ritornasse. E dicemi questo tale (a
cui io debbo credere, perchè ha passati più
più pace di voi), ch'egli è venuto qua e conduce a
buono predicatore. Ma in quello che esso m'è più piaciuto è,
ch'io il truovo dirittiero e giusto, e soccorritore de'
bisognosi; cioè, che mi dice che vuole che e' predichi a
di prediche.
Ecco quanto piacere io ho auto già fa un
non mi seppi tenere non mi riscaldasse con
a voi, per meno iscandalo, quello me n'avete detto, e io ve
n'ho risposto. -